Hospice pediatrico, avviati i lavori a Trento

Redazione04/03/20253min
Prima pietra Hospice Pediatrico



 

Con la posa della prima pietra sono partiti ufficialmente i lavori del nuovo hospice pediatrico di Trento. Una struttura che sorgerà accanto al Centro di Protonterapia e nell’area del nuovo Polo ospedaliero universitario di Trento, grazie ad un investimento del valore complessivo di 7,68 milioni di euro, finanziato per 2,68 milioni dalla Provincia autonoma di Trento e per 5 milioni dallo Stato. L’importanza del momento è stata evidenziata anche dalla rappresentanza di istituzioni e operatori sanitari presente nel cantiere di via Al Desert.
Secondo il direttore generale di Apss Ferro, che ha chiarito i tempi di realizzazione, 18 mesi, “la struttura rappresenta una punta di diamante del sistema delle cure palliative pediatriche: un presidio, distribuito sul territorio, che grazie ai nostri operatori sarà sempre più vicino e attento ai bisogni dei bambini con gravissime patologie”.

La direttrice del dipartimento infrastrutture di Apss Debora Furlani ha illustrato i particolari tecnici dell’opera: la struttura avrà 6 posti letto, di cui 2 in day hospital, fornendo una risposta di alta complessità assistenziale per le cure palliative pediatriche. Sarà inoltre a tutti gli effetti una parte del nuovo ospedale del quale a regime completerà l’offerta.

Elena Bravi, direttrice per l’integrazione socio sanitaria, ha sottolineato il valore della qualità della vita e l’importanza della dimensione psicologica e sociale delle famiglie e dei bambini a cui si rivolgono le cure palliative pediatriche. Da parte del direttore dell’unità operativa Gino Gobber è stato evidenziata l’esperienza acquisita dal Trentino proprio nelle cure palliative pediatriche, attive dal 2014.
Alla cerimonia hanno partecipato, fra gli altri, i direttori Enrico Nava e Massimo Soffiati, il dirigente medico Marco Bolognani, il responsabile unico del procedimento Claudio Cortelletti, la direttrice dei lavori Susanna Benedetti, l’assistente alla direzione lavori Ursula Vivori, la coordinatrice in fase di esecuzione Gabriella Spagnoli.

Presenti inoltre dell’impresa trentina Pretti e Scalfi, che ha vinto il contratto con un ribasso di poco superiore al 7,4%, in seguito ad una procedura ad invito promossa dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari.