Bike Festival: addio all’area ex Cattoi, la proprietà l’aveva detto già a settembre ’24
![BIKE FESTIVAL RIVA (3) area cattoi](https://labusa.info/wp-content/uploads/2024/04/BIKE-FESTIVAL-RIVA-3-area-cattoi-1280x960.jpg)
“V.R.101214 ribadisce che la gestione logistica del Bike Festival rientra esclusivamente nelle competenze degli organizzatori e che la mancata disponibilità dell’Area Ex Cattoi non può essere in alcun modo attribuita alla proprietà, che ha sempre agito con chiarezza e trasparenza”.
Più chiaro di così non poteva esserlo il comunicato stampa diffuso giovedì 6 febbraio dalla proprietà bolzanina (che fa riferimento al commercialista/immobiliarista Heinz Peter Hager e all’imprenditore arcense Paolo Signoretti) dell’area ex Cattoi. La stessa ribadisce alcuni aspetti fondamentali: “La decisione di non concedere l’area per eventi pubblici – si legge nella nota ufficiale – è stata assunta e comunicata già a settembre 2024, in concomitanza con la conclusione del contratto con Apm Srl. Non può quindi esistere alcuna sorpresa rispetto a una scelta che era nota da mesi e che avrebbe dovuto essere considerata con il dovuto anticipo dagli organizzatori. È opportuno ricordare che negli anni precedenti l’Area Ex Cattoi è sempre stata concessa gratuitamente per lo svolgimento del Bike Festival e di altri eventi di rilievo per il territorio, in un’ottica di sostegno alle iniziative di interesse pubblico”.
Giusto ieri, il direttore dell’Azienda di promozione turistica Garda Dolomiti, Oskar Schwazer, aveva raccontato a La Busa di aver inviato una lettera alla proprietà per trovare una soluzione condivisa. Il comunicato della società chiude ogni possibilità. E precisa: “La società ha sempre dimostrato disponibilità e collaborazione, mettendo a disposizione uno spazio privato per favorire la riuscita di manifestazioni di grande richiamo – si legge nel comunicato ufficiale – Appare quantomeno singolare che si sia continuato a contare su un’area privata senza alcuna conferma ufficiale, senza tenere conto del contesto e senza prevedere per tempo alternative concrete. Questo approccio ha generato un’attenzione sproporzionata rispetto a una normale questione gestionale, trasformata in un caso mediatico che ha alimentato speculazioni politiche e interpretazioni prive di fondamento”.
“Alla luce di questi elementi – conclude la proprietà – riteniamo opportuno che il dibattito sulla questione venga ricondotto a una gestione ordinaria e razionale, evitando inutili strumentalizzazioni e speculazioni mediatiche che non apportano alcun valore aggiunto al territorio”.
Per l’edizione 2025 di Bike Festival in Apt ora è corsa contro il tempo per individuare un’area, vicina al lago come richiedono gli organizzatori, in grado di ospitare l’area Expo con gli stand di 200 aziende e 380 brand mondiali, ma soprattutto la marea di appassionati del mondo delle due ruote.