Deficit Centro Servizi culturali Santa Chiara, la Giunta nomina il commissario

Redazione08/11/20242min
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Garantire continuità nella gestione ordinaria ma al tempo stesso formulare proposte per superare le attuali criticità. Con questo mandato la Giunta della Provincia autonoma di Trento, a seguito di un confronto avvenuto già qualche settimana fa e ad una serie di approfondimenti, ha incaricato Maria D’Ippoliti, dirigente del Servizio per il personale della Provincia, di assumere dal 18 novembre prossimo il ruolo di commissario del Centro Servizi culturali Santa Chiara. Per l’incarico in parola non è previsto alcun compenso.
Fin dai primi giorni dello scorso mese di agosto – si ricorda nella delibera approvata – la Provincia si era attivata per le verifiche necessarie, dopo che il Collegio dei revisori dei conti aveva rilevato uno squilibrio economico-finanziario nel bilancio semestrale del Centro che aveva alimentato un clima di incertezza.

 

 

Il commissario, nei sei mesi previsti dal mandato, dovrà svolgere e garantire l’attività ordinaria, ma anche formulare proposte di intervento amministrativo-contabili ritenute necessarie a superare le criticità rilevate e ripristinare il regolare funzionamento del Centro, oltre che elaborare una proposta riorganizzativa e poi promuovere, ad espletamento del proprio mandato, la ricostituzione del nuovo Consiglio di amministrazione, che con questa nomina cessa formalmente dalla carica.
Contestualmente, il provvedimento approvato conferma per ulteriori cinque anni il Collegio dei revisori dei Conti, composto da Alessandro Giarolli, Paola Amorth e Paolo Carolli.
“Voglio rassicurare subito i lavoratori che la nomina del commissario – ha commentato la vicepresidente Gerosa – non è un segnale di sfiducia nei loro confronti, bensì una scelta fatta anche a loro tutela, e non solo del Centro. Come ho già avuto modo di dire loro nell’incontro del 9 ottobre, la dedizione e la professionalità che dimostrano verso il Centro è tale da meritare da parte nostra tutta l’attenzione possibile, così come l’individuazione di tutte le soluzioni organizzative e gestionali idonee a preservarli e a mettere in sicurezza le attività che svolgono”.

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