Una AI a misura di PA
Prosegue l’impegno dell’Amministrazione provinciale sul fronte dell’innovazione e della trasformazione digitale. Nell’ambito attività iniziative del Progetto Bandiera, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale Complementare al PNRR, nei giorni scorsi l’Unità di missione strategica digitalizzazioni e reti della Provincia ha organizzato un momento di restituzione circa le attività ed i risultati ad oggi ottenuti nell’ambito di intervento dedicato all’intelligenza artificiale applicata alla PA, che prevede la realizzazione (con messa a disposizione anche di altre pubbliche amministrazioni) e adozione in via strutturale da parte dell’Amministrazione provinciale di sistemi basati sull’intelligenza artificiale entro fine 2025.
“In questi mesi – spiega Cristiana Pretto, dirigente generale dell’Unità di missione strategica digitalizzazione e reti della Provincia – in collaborazione con Fondazione Bruno Kessler, responsabile scientifico dello sviluppo della piattaforma, si è lavorato per sviluppare un sistema di intelligenza artificiale capace di garantire logiche pubblicistiche nell’utilizzo dei dati e costruito secondo valori, profili etici ed esigenze di tutela dei diritti, fondamentali e caratterizzanti l’attività di una pubblica amministrazione . La progettazione nasce da un percorso partecipativo che ha coinvolto un nutrito gruppo di funzionari della Provincia, che hanno contribuito ad individuare criteri e requisiti etici, funzionali, normativi, che la piattaforma avrebbe dovuto rispettare”.
La presentazione ha coperto sia gli aspetti tecnologici, metodologici ed etico/valoriali relativi allo sviluppo della piattaforma di progetto, sia i casi d’uso selezionati a seguito della fase preliminare di ricerca e selezione, che riguardano la gestione delle fragilità territoriali e le politiche per la conciliazione del mondo produttivo con la famiglia. Particolare attenzione è stata data ai risultati riusabili che il progetto ha già sviluppato, e che continuerà a sviluppare nel prossimo anno: risultati che costituiscono un patrimonio di metodologie, tecniche, modelli e strumenti che rimarranno a disposizione della Provincia autonoma di Trento, che verranno messi a riuso a livello nazionale e che potranno servire per sviluppare nuove soluzioni basate sull’intelligenza artificiale anche oltre il termine del progetto.