Il mostro del lago di Garda Bennie si presenta ad Arco

La biblioteca civica «Bruno Emmert» propone sabato 21 settembre l’incontro con Thomas Brenner che presenta il simpatico mostro Bennie, protagonista di una serie di tre pubblicazioni ambientate nel lago di Garda. Con letture a cura di Ulrica Menegus (adatte a bambine e bambini dai 5 ai 10 anni). L’inizio è alle 10.30, l’ingresso è libero.
Si chiama Bennie ma, a differenza di tutte le altre creature che abitualmente vengono definite mostri, nessuno dovrebbe averne paura, perché questo esemplare di Benacosaurus Lacustris è veramente molto… amabile. Vive nelle limpide acque del Garda da tempi immemorabili e ne ha viste di tutti i colori. Dalla nascita del lago, all’avvento dell’uomo e dei primi villaggi di palafitte, per poi assistere all’arrivo dei Romani. Quindi, di cose da raccontare ne ha un sacco!
Insieme al simpatico mostro si potranno scopriremo le storie create da Thomas Brenner ambientate nel lago di Garda, tre brevi pubblicazioni («Dalla nascita del lago all’arrivo dei Romani», «Antiche fortezze, epiche battaglie e il segreto dei limoni» e «Guerre, duci e imperatori… all’ombra degli ulivi») con cui Bennie ci accompagna dalla nascita del lago di Garda ai tempi moderni, scoprendo curiosità, personaggi e caratteristiche che ne fanno una zona unica e importante da conoscere.
Oltre ad aver scritto la storia di Bennie, l’autore ha portato nuove idee ed opportunità per la comunità gardesana. Ha dato vita alla mascotte del Lago di Garda creando il pupazzo di Bennie ed il sito www.byhemonster.com sul quale si possono trovare tutte le informazioni.
Bennie è stato anche il protagonista di un progetto presso la scuola secondaria di primo grado “Nicolò d’Arco” nello scorso anno scolastico 2023/24, dove è docente la professoressa di tedesco Menegus.
In questo caso la lingua straniera è stata lo strumento per apprendere i contenuti che hanno coinvolto anche altre discipline come geografia, storia e scienze.
Le fiabe, i miti e le metafore riconducono alle fonti del mondo immaginario e hanno una funzione dinamica. Con loro si stabilisce una connessione con il mondo simbolico che si trova dentro di noi.