Martiri del 28 giugno: celebrato il 74° anniversario

Redazione29/06/20182min
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Si è svolta in modo congiunto dai Comuni di Arco, Riva del Garda e Nago-Torbole la solenne cerimonia di commemorazione dei Martiri del 28 giugno. La giornata di celebrazioni, giovedì 28 giugno, è stata aperta dai rintocchi della Renga, la campana della torre civica Apponale, che alle 8 del mattino ha suonato a lutto per cinque minuti.
La memoria è tornata ai tragici fatti dell’estate del 1944, quando alcune decine di militari delle SS agli ordini del maggiore Rudolf Tyrolf, comandante della polizia tedesca di Bolzano, eseguirono una spietata azione repressiva: tra Riva del Garda, Arco, Nago e Torbole furono assassinate undici persone e compiuti arresti e torture. Il ricordo di quell’orrore è sempre vivo nelle comunità dell’Alto Garda, che da tempo ne celebrano il ricordo in modo congiunto.
La giornata di commemorazioni è iniziata di primo mattino con i tradizionali rintocchi della Renga, presenti sindaco Adalberto Mosaner con parte della Giunta e alcuni consiglieri comunali, la vicesegretaria generale del Comune Anna Cattoi, il presidente della Comunità di Valle Mauro Malfer, l’ex sindaco Claudio Molinari e le delegazioni di Anpi Alto Garda con il presidente Gianantonio Pfleger e di Trento con il presidente Mario Cossali; dei Gruppi Alpini di Riva del Garda e di Sant’Alessandro; del Corpo volontario dei Vigili del fuoco con il comandante Graziano Boroni, presente anche il comandante di Arco Stefano Bonamico; del Corpo intercomunale di polizia locale e delle forze dell’ordine, con le associazioni combattentistiche e d’arma e alcuni parenti delle vittime. L’iniziativa dei rintocchi della campana civica è nata dalla proposta di un gruppo di cittadini rivani, accolta all’unanimità dal Consiglio comunale nel settembre del 2003, a ricordo perenne dei Martiri. Come tradizione, ai rintocchi della torre civica ha fatto seguito la deposizione delle corone di alloro ai tre cippi intitolati a Meroni, Impera e Franchetti, alla stele al parco della Libertà e al sacrario dei Caduti al cimitero del Grez.