Pums e pinch-point ad Arco, la risposta dell’assessore Andreasi

Redazione19/07/20243min
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Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) continua a creare dibattito ad Arco. Introdotto dalla giunta Betta a fine 2023, prevede un serie di interventi, a medio e lungo termine, “per migliorare la qualità della vita in città”, da qui ai prossimi vent’anni. Con quattro macro-obiettivi: favorire gli spostamenti in bicicletta (con nuovi percorsi urbani), migliorare la sicurezza stradale e ridurre gli incidenti, migliorare la sensibilità e la cultura della mobilità sostenibile e, infine, potenziare e integrare il servizio di trasporto pubblico. Orbene, gli autisti di Trentino Trasporti nei giorni scorsi hanno inviato in Municipio e in Provincia una lettera, dettagliando una serie di problematiche. Alberto Benini e Nicola Petrolli, delegato e segretario di Uil trasporti, hanno segnalato problemi alla rotatoria di via San Pietro (muro sporgente), ai pinch point collocati vicino a incroci e strisce pedonali e alle nuove ciclabili che restringono la carreggiata.

Gabriele Andreasi, assessore alla viabilità di Arco, insieme all’ufficio tecnico, ha stilato un documento di risposta. Che sintetizziamo, per punti.

Corsie ciclabili: hanno aumentato la sicurezza urbana, riducendo la velocità dei veicolo e aumentando il rispetto per gli utenti più deboli.

Rotatoria San Pietro e via della Cinta: l’amministrazione è disponibile a migliorare alcune situazioni, ma senza effettuare stravolgimenti. La modifica del muretto condominiale sulla rotatoria non garantirebbe sufficiente sicurezza ai pedoni. Mentre sulla curva davanti all’ex oratorio è stato deciso di togliere la linea continua e si sta pensando a ridurre gli spazi del marciapiede.

Via Capitelli: nel sopralluogo del 14 marzo 2024, l’amministrazione e Trentino Trasporti hanno concordato di rivedere il posizionamento dei pinch point, dopo il periodo di sperimentazione. I dati invece confermano che i restringimenti di corsia hanno portato benefici sulla riduzione di velocità dei veicoli. Solo l’1,4% dei veicolo ha superato i 50 km/h in un giorno feriale medio. Per la collocazione definitiva dei “PP” in dialogo con Trentino Trasporti è in corso.

“La virtù sta nel mezzo”: per l’assessore Andreasi, l’amministrazione comunale sta bilanciando le esigenze delle varie categorie di utenti, rimarcando anche il fatto che tutti gli interventi del Pums avvengono in zone interessate dal limite di velocità massimo ai 30 km/h, dove il traffico pesante è interdetto. Per la giunta Betta è stato già trovato un buon punto di equilibrio verso i quattro macro-obiettivi del Pums.

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