Rotary Riva: “Passaggio del Collare”, il nuovo presidente è Luca Carabelli

Nicola Filippi29/06/20245min
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Alla tradizionale “Festa d’Estate”, nel giardino interno del Grand Hotel Liberty di viale Rovereto, i soci del Rotary Club Riva del Garda si sono ritrovati per brindare al cosiddetto “Passaggio del Collare” fra il presidente uscente Andrea Dalponte e il presidente Luca Carabelli, ingegnere e imprenditore milanese, trapiantato in Busa, che guiderà il club nell’annata 2024-25. Alla conviviale, partecipatissima, erano presenti molte autorità rotariane dei club di Rovereto, Trentino Nord, Trento, Rovereto/Vallagarina e del RotarAct. E ha visto anche l’investitura del nuovo socio, Christian Miorelli, imprenditore del settore alberghiero, 49 anni il prossimo 8 luglio, figlio di Ines Volpato e Antonio “Mino” Miorelli, “originari del ceppo dei Ziresèi o Zirèi di Bolognano, di cui vanno fieri”, ha raccontato Silvio Rigatti, presidente di Garda Dolomiti. “Si è fatto le ossa negli alberghi di famiglia”, ha detto Rigatti, si è formato all’estero e si è laureato in Tourism Economics and Management all’Università Alma Mater Studiorum Bologna, nella sede distaccata di Rimini. Il nuovo rotariano, fratello di Roberto, Gianluca e Cristina, “papà sincero e premuroso di due bambini”, ha creato un nuovo brand, “Miorelli Hotels”. “Lui desidera far parte del nostro gruppo – ha concluso Rigatti – perché crede nel bene comune e crede nel fare qualcosa per gli altri. Fa piacere vederlo in prima linea, sto vedendo nei suo occhi tanta voglia di fare. Christian ha da dare molto all’Italia, all’Europa e al Rotary”.
L’avvocato rivano Andrea Dalponte, da presidente uscente, ha tracciato il bilancio della propria annata. “Non voglio peccare di presunzione, ma abbiamo portato avanti un sacco di buone iniziative e raggiunti gli obiettivi prefissati – ha detto – compreso il consolidamento dell’effettivo con l’ammissione di due nuovi soci, Massimo Fia (direttore Agraria) e Christian Miorelli (Miorelli Hotels)”. Trenta eventi, fra conviviali e caminetti, il service Casa Mia e La Via degli Asini, “che saranno riproposti anche dal mio successore”, l’incontro con la professoressa de Pretis, vicepresidente emerito della Corte Costituzionale, l’arrivo della tappa conclusiva del Giro della Pace partito dalla Baviera e il Forum del Garda”. Quindi ha ringraziato tutti i soci “per il supporto e la pazienza per qualche inevitabile sbavatura”, “il direttivo per la sua presenza”, la mia segretaria Claudia, Andrea Gentilini e Sergio Chiesa “per i discreti ma importanti consigli rotariani”. Da ultimo Dalponte ha voluto “ringraziare Germano Berteotti, grande organizzatore, il quale nel rispetto dei ruoli, senza mai apparire, mi ha aiutato grandemente e senza il quale non si sarebbe fatto tutto ciò che è stato fatto”.
La presentazione del nuovo presidente invece è stata assolutamente fuori dagli schemi, quanto il suo abbigliamento. L’ingegnere Luca Carabelli, senza microfono e con voce squillante, ha smesso la giacca blu, è rimasto in camicia coreana azzurra e sciarpa blu in seta e ha illustrato, a grandi passi, i prossimi obiettivi del suo mandato. “Ti sei preparato? Sai già cosa fare? Assolutamente no – ha scherzato, ricevendo in risposta un lungo applauso – Non so che cosa sia la forma, non mi piace tanto, ho mandato in giro un sondaggio che spiegherò meglio al nuovo direttivo, sta di fatto che anche a voi della forma non frega niente. Anche a voi interessa la sostanza, e su quella ci posso provare. Ma solo con l’aiuto di quelli che stanno nel direttivo. Da solo non faccio niente. Insieme riusciremo a fare un sacco di cose, spiegando le bellezze del territorio, i vari sport, chiamando persone di varie aziende che ci racconteranno la storia della Busa, quando c’era Pra’ de la Fam e la gente moriva di fame, perché anche la storia è importante”.

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