Pubblico impiego: accordo tra Provincia e Sindacati

Redazione29/06/20243min
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Nella tarda serata di lunedì 24 giugno il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ed i Sindacati hanno firmato un innovativo protocollo di intesa per il rinnovo dei contratti collettivi per il nuovo triennio 2025-2027 e per la chiusura del triennio 2022-2024. L’intesa complessivamente muove fondi per oltre 450 milioni di euro, compresi quelli per l’attrattività e il trattenimento del personale delle case di riposo, dei Comuni e della sanità, nonché quelli per il personale del comparto sanità relativamente a nuovo ordinamento professionale e armonizzazione. Nel documento sono anche compresi i fondi per chiudere il triennio 2022-2024. Le risorse riguardano circa 38 mila dipendenti pubblici trentini e saranno oggetto di autorizzazione con la manovra di assestamento in fase di predisposizione.
Il protocollo di intesa è frutto del Tavolo di confronto con le parti sociali in materia di retribuzioni in Provincia di Trento, attivato nel corso del 2024. In questa sede è stato rilevato che le retribuzioni – sia nel settore privato che nel settore pubblico – in Trentino sono mediamente più basse rispetto all’Alto Adige e, in taluni casi, anche rispetto al nord-est. Da questo, sono partiti i lavori di confronto tra la Provincia (rappresentata dal Dirigente generale del Dipartimento organizzazione, personale e innovazione Luca Comper) e le organizzazioni sindacali dei vari comparti del pubblico impiego, che sono arrivati a definire i contenuti del protocollo.

 


 

All’approssimarsi della scadenza della stagione contrattuale 2022-2024 per il personale del sistema pubblico, la Giunta provinciale ha fortemente voluto fin da subito, in occasione dell’imminente manovra di assestamento 2024, prevedere le risorse per il finanziamento del triennio contrattuale 2025-2027, con lo scopo generale di perseguire una politica dei redditi che metta al centro lo stimolo della domanda di beni e servizi e, quindi, la necessità di sostenere il potere d’acquisto di singoli e famiglie.
L’accordo, inoltre, mira a proseguire nel settore pubblico provinciale la valorizzazione professionale del lavoro pubblico anche con sistemi di premiazione legati alle competenze e alle capacità concretamente dimostrate dal personale e con percorsi di crescita e di aggiornamento professionale strutturati e continui.

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