Bruciatura delle ramaglie: ad Arco prorogato il termine

Redazione01/06/20242min



 

In considerazione delle abbondanti precipitazioni che hanno ostacolato l’attività di bruciatura delle ramaglie, con ordinanza del 31 maggio l’amministrazione comunale di Arco ha prorogato al 16 giugno il termine fino al quale poter svolgere questa attività. Si ricorda che bruciare scarti vegetali di origine agricola di norma è consentito dal 1° aprile al 31 maggio e dal 15 settembre al 31 ottobre di ogni anno nella fascia oraria compresa tra le ore 7 e le ore 18; che prima di essere bruciati gli scarti devono essere lasciati sul posto per un primo processo di appassimento per facilitare la combustione evitando l’emissione di grandi quantità di fumo; la quantità massima giornaliera di scarti vegetali che si possono bruciare è di 3 metri cubi per ettaro; mentre gli scarti bruciano è obbligatorio il controllo di una persona maggiorenne che all’evenienza deve essere in grado di assicurare il pronto spegnimento del fuoco; al termine il fuoco dovrà essere completamente estinto e non dovranno rimanere residui di materiale incandescente; è fatto divieto di bruciare nel caso in cui le condizioni meteorologiche possano causare pericolo, come per esempio in giornate ventose; è vietato bruciare all’intero dei boschi e, da questi, a una distanza inferiore a 100 metri; è vietato bruciare all’interno dei centri abitati; fuori da queste zone è permessa la combustione degli scarti vegetali, solo a distanza superiore a 50 metri dall’abitazione più vicina, qualora non di proprietà; è vietata la combustione di materiali diversi dagli scarti vegetali, anche se aggiunti occasionalmente e in minima quantità.

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