Collegamento Loppio-Busa: il punto su tempi, imprevisti e ritardi
I lavori per concludere la galleria della Loppio-Busa si dovrebbero concludere entro il 2025, mentre la bonifica dell’ex discarica della Maza sarà completata nei primi mesi del 2027. Tutti lavori che si concluderanno con almeno un anno di ritardo rispetto al crono-programma iniziale. Questi due riferimenti temporali sono emersi nella discussione in Terza Commissione – presieduta da Vanessa Masè della Civica e richiesta dalla consigliera Pd Michela Calzà – per fare il punto sul tanto atteso collegamento stradale.
In apertura il presidente della Giunta Maurizio Fugatti ha fatto una riflessione su quella che ha definito “opera epocale” per la Busa e che comporta un costo importante per le casse provinciali, anche a causa di difficoltà dovute ad alcune sorgenti trovate durante la perforazione della montagna. A causare ulteriori ritardi ci ha pensato anche la pandemia da Covid. Poi – ha precisato il presidente Fugatti – si deve guardare a questa infrastruttura anche tenendo conto che si sta realizzando una bonifica completa e molto complessa come quella di un’ex discarica. Comunque – ha concluso – la galleria oggi è conclusa, per quanto riguarda il foro, mentre ora si sta lavorando alla parte interna.
L’ingegner Luciano Martorano, dirigente del Dipartimento infrastrutture, ha spiegato che alla Maza il progetto iniziale prevedeva la mobilitazione di un milione di metri cubi di materiali, ma è stata trovata sotto l’impermeabilizzazione della discarica un’ulteriore quantità di rifiuti da trattare, pari a circa 150 mila metri cubi. La bonifica sarà completata tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027.
Dalla rotatoria di uscita dalla galleria fino al viadotto la strada sarà a tre corsie, invece nel tratto pianeggiante la sezione è prevista a due corsie. È previsto, inoltre, un ponte a campata unica sul Sarca di circa 90 metri e un viadotto di circa 100 metri. Verrà realizzato un tratto di ciclovia che si innesterà, passando sotto il ponte, sul percorso ciclabile esistente. Sul versante di Loppio si sta progettando un tratto in galleria di 650 metri per bypassare l’attuale tratto di statale in riva al lago e che si ricongiungerà alla nuova viabilità in costruzione. Infine, è stato ultimato uno studio sul traffico sullo stato attuale e sugli effetti che potranno avere gli interventi viabilistici previsti nella sequenza dei lotti.
Il presidente Fugatti ha ricordato che, purtroppo, ci sono stati incidenti dovuti alla complessità e all’imponenza dell’opera (le dimensioni della galleria sono il doppio di una normale) e quindi sono indispensabili le attenzioni e i tempi richiesti dalla sicurezza dei lavoratori.
La consigliera Michela Calzà (Pd) ha chiesto se sull’unità funzionale 4 (UF4), che verrà gestita secondariamente, si sia già pensato ad un’ipotesi di tracciato e sulla Maza quale sarà il destino del lotto 2 della discarica. La consigliera Vanessa Masè invece ha chiesto lumi su dove viene collocato il materiale estratto. L’ingegner Martorano ha detto che l’UF4 prevede interventi sulla viabilità attuale, ma c’è comunque spazio per rivisitazioni. Per ciò che riguarda la discarica, alla Maza rimarrà solo parte del materiale non più inquinante. Il lotto 2 non sarà più usato come discarica e sarà chiuso, impermeabilizzato e ricoperto tenendo conto che non sarà più una ex discarica perché rimarrà solo materiale inerte. Gli altri rifiuti, invece, vengono portati in discariche specializzate.