Arco: dai giovani campagna informativa sull’uso consapevole dell’acqua

Nicola Filippi19/03/20244min
GIOVANI ACQUA ARCO



 

Aprire il rubinetto e far scorrere l’acqua è un gesto naturale, fin da bambino. Ma quando dallo stesso rubinetto escono solo sbuffi d’aria ti sorgono tante domande che esigono risposte immediate. Ne sanno qualcosa gli abitanti di Arco che nell’estate 2022 hanno dovuto fare i conti con un periodo di siccità importante, tanto che l’amministrazione Betta era dovuta ricorrere a misure “draconiane”: ordinanze per limitare l’uso di acqua potabile e il ricorso alle autobotti (grazie all’infaticabile impegno dei vigili del fuoco volontari di Arco). Da qui la decisione dell’assessore di competenza Nicola Cattoi di affrontare in modo consapevole eventuali emergenze future, realizzando una campagna di comunicazione e sensibilizzazione e promuovendo allo stesso tempo alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu legati alla gestione della risorsa idrica.

Ecco le premesse della nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione – “H2ome” – su un utilizzo più consapevole dell’acqua, che spiega come funziona il nostro acquedotto, quante sorgenti ci forniscono acqua, i sistemi di pompaggio e molto altro. Ed è stata realizzata da un gruppo di tredici giovani volontari, con un’età compresa fra i 16 e i 30 anni, seguendo le indicazioni dell’associazione Viração & Jangada di Trento assieme ai Servizi comunali Ambiente e Impianti a rete, oltre alla partecipazione della scuola d’infanzia e della biblioteca civica “Bruno Emmert”.
Venerdì 22 marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, alle 20.30, all’auditorium di Palazzo dei Panni avverrà la presentazione pubblica di “H2ome”, alla quale è invitata tutta la cittadinanza che potrà ammirare i video e i poster studiati per pubblicizzare l’iniziativa, realizzata con tre target, differenti e mirati: giovani, adulti e anche turisti.

«Più che di sensibilizzazione, a me piace parlare di consapevolezza – ha detto l’assessore Cattoi nel corso della presentazione – alla quale abbiamo deciso di puntare perché solo se i cittadini sono informati della complessità che sta dietro l’acqua che vedono uscire dal rubinetto a casa, possono davvero contribuire a un suo uso più sostenibile. Un’esperienza di partecipazione molto sentita e appassionata, che tutti potranno conoscere venerdì alla serata di presentazione. Il lavoro ha richiesto circa un anno di tempo, al quale si sono aggiunte le maestre della scuola dell’infanzia, che già stavano lavorando con i loro bambini al tema dell’acqua».

Alla conferenza stampa c’erano anche, per l’amministrazione comunale, Tatiana Ceccato (impianti a rete) e Valeria Gallini (ambiente) con Nadia Chargui (servizio civile all’ambiente), un gruppo dei tredici giovani che hanno realizzato la campagna di comunicazione e sensibilizzazione. Presente anche la referente dell’associazione Viração & Jangada e tre maestre della Scuola dell’infanzia.

“È stata anche per noi un’esperienza bellissima e innovativa – ha detto Viola Ducati di Viração & Jangada – L’interesse è stato notevole e abbiamo selezionato tredici giovani. I ragazzi hanno ideato i tre slogan: «Pe(n)sa l’acqua», «S(i)ete d’acqua» e «E(s)senza acqua», e sotto la guida del designer Stefano Borgogno. Successivamente, la videomaker Sabrina Santorum ha istruito i ragazzi sull’utilizzo dei video nei social media aiutandoli a sviluppare un copione per ciascun video”.

Dal 22 marzo al 6 aprile, infine, al piano terra della biblioteca, a Palazzo dei Panni, sarà allestita la mostra con i contributi dei bambini della scuola dell’infanzia, con brevi cortometraggi, disegni, manufatti e pensieri sul tema dell’acqua, mostra che gli stessi bambini hanno intitolato «Oro blu».

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