Arco centro: “Via i pinch point, sicurezza per i pedoni e… troppi turisti”

Redazione16/03/20242min
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Il centro di Arco è “soffocato” dalla nuova mobilità dolce e chiede alla giunta Betta di intervenire, modificando il numero o togliendo del tutto i famigerati “pinch point” collocati sulle vie del centro per la sicurezza di ciclisti e pedoni. Un altro tema scottante che toglie il sonno ai residenti del centro è la forte presenza di turisti, considerata quasi eccessiva, richiamati sia dai tanti eventi organizzati durante il periodo estivo sia dall’alto numero di appartamenti turistici. Tutte queste problematiche sono emerse nel corso dell’ultima assemblea del Comitato partecipazione Arco centro, presieduto da Andrea Maino, con la vicepresidente Silvia Girelli, il segretario Marco Campetti, Marco Fraschini, Barbara Morandi e Cecilia Stefenelli.

Sul tema della nuova mobilità dolce, introdotta con il Pums, la vicepresidente Girelli ha proposto di chiedere alla giunta Betta un aggiornamento sulle prossime decisioni, coinvolgendo maggiormente la popolazione con comunicazioni mirate. A detta dei residenti del centro, un obiettivo pare averlo raggiunto il nuovo Pums: le auto hanno rallentato la velocità (ma non la sera, purtroppo), mentre sono ancora troppe quelle che passano dal centro senza fermarsi. Inoltre, sempre dalla vicepresidente Girelli, è arrivata una indicazione di individuare un percorso per la sicurezza del pedone, studiando i flussi del traffico e i possibili sensi unici.

Il segretario Marco Campetti ha invece puntato l’attenzione sulla preoccupazione dei residenti per la pressione turistica, considerata molto forte, “che ti fa sentire – ha detto alla stampa – sempre più solo, come una comparsa in un ex centro storico, che è asservito al turismo e ai suoi servizi”. Maggiore attenzione è stata chiesta verso i ragazzi e gli studenti, riducendo la velocità dei mezzi attorno agli edifici scolastici e alleggerendo la viabilità, come emerso dallo studio “Non c’è niente da fare” elaborato dagli studenti delle classi di terza media dell’Alto Garda.
Infine, il Comitato partecipazione Arco centro attende la riapertura del Centro giovani “Cantiere 26” di Prabi.

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