Itea nell’Alto Garda, raddoppiano le riqualificazioni degli alloggi
La riqualificazione degli alloggi sfitti del patrimonio pubblico per riaffidarli nuovamente a chi ne ha diritto è una delle priorità del sistema provinciale per rispondere all’emergenza abitativa che riguarda tutto il territorio trentino. Va in questa direzione l’impegno della Provincia a finanziare una ulteriore gara d’appalto per riqualificazioni del valore di circa 4 milioni di euro, oltre a quella già prevista per il 2024 (5 milioni) che punta al risanamento degli alloggi di risulta. La novità è emersa nel corso dell’incontro di lunedì 12 febbraio nella sede della Comunità di valle Alto Garda e Ledro a Riva, in cui sono state affrontate tutte le criticità connesse al tema casa alla presenza dei sindaci e dell’assessore provinciale Simone Marchiori. Insieme per discutere su un tema urgente in tutto il Trentino e in particolare nelle aree a forte vocazione turistica come l’Alto Garda, dove il quadro è aggravato dalla destinazione turistica di buona parte degli appartamenti.
“Siamo consapevoli – ha detto l’assessore Marchiori – che il quadro è difficile per diversi fattori: aumento dei costi dell’energia, del costo della vita, incremento del costo dei materiali e quindi di ristrutturazioni e nuove costruzioni. Così come gli sfratti agli alloggi da riqualificare fino alle spese condominiali e all’impatto del mercato turistico. Di contro abbiamo un parco alloggi del patrimonio pubblico vetusto e da risanare, e in generale una carenza di alloggi per famiglie e lavoratori che è ancora più grave nelle aree turistiche. L’obiettivo in prospettiva è riformare la Legge sulla casa, rispetto al quadro che è completamente cambiato e dando risposte strutturali alla comunità, arrivando però a mettere in campo misure puntuali nell’immediato, vedi la gara booster di Itea che è destinata a raddoppiare”.
Ci sono poi le altre soluzioni e proposte, come emerso nel giro di tavolo a Riva del Garda, che l’assessore si è impegnato ad approfondire. Ad esempio la possibilità di estendere anche ai proprietari degli alloggi il contributo per l’affittuario, in modo da incentivare la messa a disposizione di alloggi sul mercato privato degli affitti. Oltre a questo, si pensa a come fare in modo che l’ente pubblico possa dare una garanzia ai proprietari, proprio per facilitare l’offerta degli appartamenti.
All’incontro hanno partecipato oltre al presidente Mimiola (che è anche sindaco di Dro), gli assessori della Comunità di valle Tiziana Betta, Lino Fruner e Ezio Tarolli, il sindaco di Arco Alessandro Betta, la vicesindaco di Riva del Garda Silvia Betta, Evelina Pasini, assessore alle politiche sociali del Comune di Tenno, Gianni Morandi, sindaco di Nago Torbole, e il suo assessore Giuliano Rosà, Vania Molinari, assessore politiche sociali del Comune di Ledro, Gabriella Pedrotti, assessore alle politiche sociali del Comune di Drena, Ginetta Santoni, assessore alle politiche sociali di Dro, Costanza Fedrigotti e Marco Trenti, dirigenti della Comunità di valle, Manuela Faggioni del sindacato Sunia, Paolo Bellini dell’associazione LocAzione, Tommaso Baldo dello Sportello Casa per tutti.