Marcia contro i pinch point: “Sono pericolosi, vanno tolti”

Claudio Chiarani27/01/20243min
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Un centinaio di persone hanno partecipato alla marcia contro i famigerati “Pinch point”, i dissuasori piazzati dal Comune al centro della carreggiata secondo quanto indicato dal piano della mobilità, che dovrebbero rallentare il traffico e proteggere i ciclisti.
I manifestanti hanno percorso il marciapiede che porta da Chiarano al centro di Arco esibendo cartelli ironici e con alcune ricostruzioni in polisitrolo delle aiuole che da circa un mese si trovano sulle strade nella zona del Romarzollo. Sulle lunette stradali che incontravano sul loro percorso accendevano un lumino, quasi ad augurare che non succedano altri incidenti.
“Questa protesta è nata quasi per caso tra amici – ci dice la referente del comitato spontaneo “I zìdiosi” Doris Pascotto – e vuole essere senza ideologie o impronte politiche. Siamo contenti della adesione dei cittadini per manifestare contro questa che è una sperimentazione, contrariamente ai “diktat” del Palazzo dove dicono sia una cosa dalla quale non si torna più indietro. Con queste aiuole sulla carreggiata si creano molte situazioni di pericolo, anche per chi percorre la strada in bicicletta che si trova davanti la macchina che, in senso contrario, oltrepassa l’ostacolo piazzato dal Comune”.
Arrivati in piazzale Segantini i manifestanti hanno posizionato le copie delle lunette posizionandoci sopra fiori, cartelli e ceri.

Intanto si è svolto l’altro giorno un sopralluogo in via Capitelli con il sindaco Alessandro Betta e l’assessore referente in materia Gabriele Andreasi dove c’è stato un confronto con alcuni genitori contrari agli ostacoli in mezzo alla strada. L’amministrazione comunale rimane comunque ferma sulla decisione adottata, prendendo comunque atto di tutte le segnalazioni che sono arrivate in Comune e delle duemila firme raccolte in poco tempo contro il provvedimento. Con i due esponenti di palazzo era presente l’ingegnere del traffico Francesco Seneci, estensore delle misure adottate in seno al Piano Urbanistico della Mobilità Sostenibile.
È stato detto che quanto messo in opera ha prodotto una sensibile diminuzione del traffico lungo via Capitelli, senza tenere conto che i cittadini del Romarzollo, esasperati da ostacoli e slalom, allungano il loro percorso passando dalle Grazie con notevole aumento di consumo di carburante, o in via Frumento.
Il dialogo con qualche cittadino presente è stato voluto dal Sindaco proprio per dire che è fondamentale ascoltare tutti. La sperimentazione durerà ancora un po’ di tempo e poi saranno tratte le conclusioni e, nella fattispecie, verificare il cambiamento delle abitudini dei cittadini. Dunque, per ora avanti così, poi si vedrà.

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