Acquedotto e depurazione, aumenti ad Arco
Anno nuovo, tariffe nuove per acquedotto e acque nere. La giunta di Arco ha approvato l’aumento delle tariffe per l’acquedotto e la depurazione delle acque di scarico delle fognature. In rialzo, ovviamente. Si va dai 17,46 euro della quota fissa per l’acquedotto ai 17,56 euro, ossia 10 centesimi in più rispetto al 2023 per le utenze domestiche. Per gli “usi diversi” il rialzo sale a 43,90 euro (era 43,64 euro l’anno scorso) mentre l’acqua per il bestiame subisce un rialzo di 5 centesimi in più, ossia da 8,73 a 8,73 euro. Aumenta anche la quota variabile di tariffa da 0,34 a 0,39 euro per le utenze a base unificata, sia del secondo scaglione per le utenze domestiche (dagli 81 e fino ai 180 metri cubi) e al primo e al secondo delle non domestiche (fino a 180 metri cubi.) Aumentano i costi dei servizi e delle materie prime? Aumentano i costi dell’acqua. Esempio: una famiglia che consuma 200 metri cubi d’acqua all’anno se prima pagava poco meno di 69 euro ora ne pagherà 76,52. Per un’utenza non domestica, invece, fatto l’esempio di un consumo di 400 metri cubi/anno toccherà corrispondere circa 308 euro contro i circa 274 del 2023. Inalterate, invece, le tariffe per le bocchette antincendio (tariffa forfettaria pari a 34 euro/anno) e per le utenze montagne (43 euro a forfait.) Capitolo fognatura: il capitolo complessivo di spesa per il 2024 raggiunge la cifra di 290.800 euro il che significa un aumento medio per singole utenze di poco meno di 8 euro (7,97). Aumenta la quota variabile che passa da 0,1420 euro al metro cubo a 0,1537, un aumento pari a più 8,24%. Insomma, una famiglia che nella media consumi 200 metri cubi di acqua all’anno la bolletta sarà pari a circa 42,58 euro (ivati.) Una non domestica, invece, nel 2024 pagherà 68,45 euro/anno (ma qui la cifra è da ivare) per un aumento pari a 4,68 euro rispetto al 2023. Invariata la quota fissa per la fognatura degli scarichi produttivi. Una misura che, in qualche modo, ha cercato di calmierare le tariffe tra utenze private e aziende ha detto il sindaco Alessandro Betta, cercando l’equilibrio tra le due parti.