Una marcia di protesta contro i pinch point di Arco

 

Per sabato 27 gennaio è stata organizzata una camminata di protesta chiamata «Fermiamo capitan Climente», chiaro riferimento al neologismo coniato dal Comune per il Piano della Mobilità.
Il ritrovo è al campo sportivo della Baone alle 12 e 30 con arrivo in piazzale Segantini ad Arco. Una “protesta” pacifica e apartitica, chiarisce il Comitato organizzatore, per la quale ognuno si assumerà le proprie responsabilità date dalla partecipazione alla stessa.
«L’intento che ci prefiggiamo – dicono dal comitato spontaneo – è quello di sollecitare una seria riflessione circa il nuovo piano di mobilità arcense, da parte di chi ha promosso e votato in larga maggioranza questo scempio. Non sono consentite bandiere di partito né slogan. Ci saranno delle brevi fermate lungo il tragitto, nello specifico accanto ai pinch point».

Rimuoveteli. È questa in buona sostanza quello che chiedono le opposizioni consiliari arcensi con preciso riferimento ai tanto vituperati “Pinch point” installati, per ora, lungo via Capitelli e nel romarzollese. Oscar Pallaoro, Stefano Bresciani e Stefano Tamburini chiedono all’amministrazione comunale anche una riunione aperta alla cittadinanza nella quale discutere della scelta fatta che, va detto, sta creando molti malumori nei residenti. Ridurre la velocità va bene, dicono in buona sostanza i tre consiglieri, ma così, con questa “soluzione” no di certo. Troviamo altro, insomma, prendendo atto che il percorso partecipativo fatto non ha portato alla soluzione sperata.
Intanto sono oltre 2.500 le firme raccolte con la petizione on-line per chiedere alla Giunta di tornare indietro con la decisione di installare le aiuole nel bel mezzo della corsia di marcia. Contro una aiuola è già andata a sbattere un’auto, in quanto il guidatore se l’è trovata davanti di notte senza accorgersi della sua presenza.