Il nuovo Polo sanitario di Riva pronto in aprile
Si è svolto un sopralluogo, nel pomeriggio di mercoledì 17 gennaio, al cantiere dell’ex casa cantoniera di viale Trento. Obiettivo: coordinare gli interventi restanti ed evitare ritardi.
Come si ricorderà, è stata demolita l’ex casa cantoniera di viale Trento (all’incrocio con viale Trieste), sul cui sedime è in avanzata fase di realizzazione un moderno edificio sanitario dove troveranno posto al piano terra la nuova sede della farmacia comunale, al primo piano alcuni ambulatori medici e al secondo (su richiesta di Farmacie comunali) una foresteria e alcune stanze a disposizione del personale medico. Nel piano interrato, già realizzato, il parcheggio per il personale, mentre quello per l’utenza sarà nel cortile esterno.
Al sopralluogo hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore ai lavori pubblici Pietro Matteotti, il dirigente dell’Area opere pubbliche Andrea Giordani, la ditta costruttrice Edilchiarani e Alberto Di Perna, direttore di Farmacie comunali.
In questa fase dei lavori era necessario coordinare gli interventi rimanenti tra le varie ditte al lavoro e scegliere le finiture. Il nuovo direttore generale di Farmacie Comunali, inoltre, doveva definire più nel dettaglio la partizione degli spazi, che è stata confermata come da progetto con l’unica eccezione degli ambulatori medici al primo piano, che saranno uno in meno (cinque anziché sei) per la valutata necessità di averne a disposizione uno di dimensioni maggiori.
«In linea di massima siamo in campana – spiega l’assessore alle opere pubbliche Pietro Matteotti – nonostante la necessità, quest’estate, di rimodulare i costi per via degli ingenti e noti aumenti causa di pandemia e guerra russa. Alla fine dell’anno scorso, invece, si è presentata l’impossibilità di reperire ditte disponibili ai subappalti per gli impianti e le finiture, in quanto tutte oberate di lavoro causa la scadenza, al 31 dicembre, del superbonus 110%. Un problema noto che ha causato lo stop di tantissimi cantieri, ma che noi siamo riusciti a limitare; sicché, com’è emerso dal sopralluogo, se non sarà rispettato, per la consegna dell’edificio, il termine del 4 marzo, si tratterà di un ritardo molto limitato, dell’ordine di qualche settimana».
«Si tratta di un’opera importante -aggiunge l’assessore- che ci permetterà di ottenere un polo sanitario avanzato e dimensionato secondo le esigenze di questo quartiere. Ci troviamo in una zona popolosa dove c’è grande richiesta di spazi medici e in cui l’attuale farmacia comunale, che sarà trasferita nella nuova sede, è una delle più utilizzate dell’Alto Garda».