Minacciava il compagno, donna condannata
Due anni di reclusione per maltrattamenti aggravati. È questa la pena, infatti, inflitta ad una donna di 53 anni che davanti al Gup, il giudice per le udienze preliminari Consuelo Pasquali del Tribunale di Rovereto si è vista comminare per quanto causato al suo ex convivente, un uomo di 65 anni residente in zona Alto Garda. Una convivenza apparsa sin da subito “difficile” tra i due, iniziata una decina d’anni fa ma che l’uomo, stanco di essere vessato dalla donna, alla fine ha denunciato. Il racconto parla di quotidiani maltrattamenti verbali, obbligo a dormire lontano da lei in un’altra stanza, ripetuti insulti fino a che, l’estate scorsa, la donna ha impugnando un coltello e minacciandolo di morte non ha fatto crollare il convivente che ha denunciato il tutto alle Autorità. Raccolta la denuncia, i Carabinieri hanno ricevuto accurate prove dei fatti, filmati compresi girati dall’uomo che per tanto tempo, magari convinto che la situazione potesse cambiare ha mantenuto rigoroso silenzio. Arrestata e poi rilasciata, alla fine col rito del patteggiamento nei giorni scorsi (pena sospesa) di una storia che insegna come la violenza, di fatto, anche se spesso “pesa” più contro le donne, alla fine non abbia nessuna etichetta di genere.