“Di ognuno”: a Hospitality 2024 spazio immersivo per l’accoglienza inclusiva

Redazione05/12/20232min
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Tre percorsi esperienziali e immersivi per raccontare come progettare l’accoglienza con spazi di design fruibili da tutti. Senza dimenticare la formazione di The People Industry. Molte sono le novità in campo per la 48esima edizione della manifestazione leader nel settore HoReCa, in programma al Quartiere Fieristico di Riva del Garda dal 5 all’8 febbraio.
Il settore dell’ospitalità è un’industria fatta di persone per le persone. Offrire esperienze accessibili, sostenibili, inclusive e di alta qualità, in grado di soddisfare le esigenze di tutti rappresenta una sfida e una mission, che saranno al centro dell’attenzione della prossima edizione di Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza, la fiera internazionale leader in Italia del settore HoReCa.
Dopo l’accordo con Village for All – V4A, siglato lo scorso anno, la prossima edizione potrà contare sulla partnership con Lombardini 22, gruppo leader nello scenario italiano dell’architettura e dell’ingegneria che punta a creare valore e generare fiducia nei progetti in cui è coinvolta, per stimolare la crescita e lo sviluppo di tutta la filiera. Il turismo accessibile è infatti un mercato rilevante e rappresenta un’opportunità di crescita e sviluppo: secondo i dati dell’OMS il 15% della popolazione mondiale è portatrice di una qualche forma di disabilità.

All’interno del padiglione D si indagherà l’inclusività partendo dagli spazi della reception, in cui l’applicazione delle neuroscienze all’architettura permette di ricreare l’esperienza del check-in e check-out con tre percorsi esperienziali dedicati alla disabilità sensoriale visiva, fisico-motoria e sensoriale uditiva.

A Hospitality il tema dell’accessibilità verrà affrontato anche nel padiglione Outdoor Boom, dedicato al turismo en plein air, durante gli appuntamenti formativi e con i percorsi tematici sulle diverse necessità e abitudini alimentari.
Spazio anche alla terza edizione di Winescape, che si presenterà ancora più ricca, grazie alla partecipazione dei Vignaioli Indipendenti nello “Spazio Vignaiolo”, a cura del Consorzio Vignaioli del Trentino in collaborazione con alcune delegazioni locali FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.

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