Ciclovia del Garda: si arriva a Torbole, ma come?

Claudio Chiarani10/12/20233min
IMG_0611 CICLOVIA GARDA INIZIO RIVA (6)



 

Ciclovia del Garda, “gioie e dolori” di un progetto spesso contestato ma che, pur tra mille difficoltà (e costi in aumento) va avanti. I chilometri da coprire del periplo del più grande lago italiano, stiamo parlando del lago Garda ovviamente, sono 140, con le criticità dei passaggi concentrate maggiormente sulle due sponde trentine, ma quella orientale in particolare modo. Le scogliere presenti sono l’ostacolo più impervio, certo, ma se il Comune di Limone lo ha fatto realizzando una passerella a sbalzo che ha creato e continua a creare dissensi tra le associazioni ambientaliste, per i due tratti di competenza trentina si cerca di mediare. Certo, accontentare tutti è impossibile, ma qualcosa sul lato orientale si sta muovendo. Detto in burocratese si sta parlando dell’Unità funzionale 18, ossia il tratto che dalla rotatoria nota come “del Linfano” (in pratica davanti all’ingresso del Campeggio Maroadi) porterà il collegamento fino all’imbarcadero della Navigarda a Torbole. Unità funzionale che prende in esame anche il tratto rivano tra via Monte Oro (la circonvallazione rivana) e piazza Catena. Per questo il Piano Nazionale di Ripesa e Resilienza, ormai ben noto come Pnrr mette a disposizione la cifra di 4 milioni di Euro, lasciando fuori al momento il tratto tra viale Rovereto ovest e la rotatoria del Linfano. Su quel tratto il primo cittadino di Nago Torbole Gianni Morandi ha dichiarato alla stampa che non si potrà far transitare le due ruote sul tratto oggi esistente lungo la spiaggia, ma se ne dovrà realizzare un altro appositamente lungo la strada statale. Come? Allargando dall’imbarcadero della Navigarda la passeggiata e dividendo il transito pedonale da quello ciclabile, scendendo poi da via Matteotti per arrivare alla rotatoria del Linfano con una doppia corsia larga tre metri e mezzo, massimo quattro “sul lago e verso il lago” ha detto. Tutto questo nell’ottica generale di una riduzione del limite della velocità in centro a Torbole, limite che sarà portato ai 30 Km/orari, riqualificando nel contempo la pavimentazione a porfido volgendo lo sguardo al costruendo tunnel del Cretaccio. Tunnel che quando sarà ultimato ridurrà notevolmente il flusso di veicoli nel centro cittadino fino ad arrivare, ed è questa, infatti, la speranza, che lo stesso diventi una vera e propria passeggiata. Quanto al tratto rivano, infine, l’inserimento nell’Unità funzionale 18 è stato fatto per accelerare al massimo la sua realizzazione.

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