Nasce la Fondazione Ledro, cultura e tutela ambientale per la Valle
Un nuovo Ente del Terzo settore è nato dall’iniziativa della Cassa Rurale Ledro al fine di migliorare condizioni morali, culturali ed economiche dell’intera comunità. Un’iniziativa “battezzata” nei giorni scorsi a Tiarno di Sopra con la lettura dello statuto e atto costitutivo da parte del notaio Arcadio Vangelisti, seguito dagli interventi del presidente la Cassa Rurale di Ledro Marco Baruzzi e del neodirettore Enrico Bortolotti, entrambi lieti di presentare Fondazione Ledro e le attività di cui si occuperà il nuovo Ente. Al servizio del territorio in primis, senza obiettivi politici ma catalizzatore d’idee da tradursi, poi, in azioni concrete per il bene dell’intera comunità con l’appoggio, inutile dirlo, della stessa Cassa Rurale che metterà sul piatto della nuova realtà la somma di cinquantamila euro. Si andrà a “toccare” argomenti coma la salvaguardia del territorio, lo sfruttamento sostenibile delle risorse ambientali, l’organizzazione d’eventi culturali, artistici o ricreativi, turistici anche e logicamente, spaziando nella realtà del terzo millennio con la prevenzione di atti di bullismo, il contrasto alla povertà, i diritti umani e altre iniziative sociali. A conclusione l’ex direttore Marco Gabrielli, nel salutare e ringraziare i presenti ha accettato di entrare a far parte Cda di Fondazione Ledro così come il professor Giorgio Goggi, ledrense d’adozione, già membro del Cern di Ginevra e docente all’Università di Fisica di Pavia. Goggi si è presentato e congedato con una “lectio magistralis” sulle Fondazioni e la loro storia. La chiosa finale è stata del presidente di Fondazione Ledro Claudio Collotta, il quale ha evidenziato le potenzialità del nuovo Ente che dovrà iniziare a raccogliere le testimonianze del passato per pensare al futuro.