Restauri alla chiesa Sant’Antonio di Chiarano, si cercano finanziamenti
La chiesa di Sant’Antonio Abate a Chiarano di Arco è un piccolo gioiello sacro che viene citato anche in una mappa custodita in Vaticano. Rainer Maria Rilke, scrittore, drammaturgo di origine boema e considerato uno dei più importanti poeti tedeschi del secolo scorso, ne descrisse la bellezza delle decorazioni che in questi giorni stanno ricevendo le “cure” del caso al fine di riportare, per quanto sia possibile, tutto come in origine. Un lavoro di restauro delicato e impegnativo che la Soprintendenza ai beni culturali sta eseguendo con la necessaria dovizia. 185 mila Euro sono stati stanziati dalla Provincia di Trento, che copriranno solo in parte l’intervento, in quanto ne serviranno altri 45 mila per terminare il lavoro. Con gran fatica la Parrocchia sta cercando di trovare la somma che manca, e così il parroco ha chiesto aiuto al Comune di Arco. La Chiesa è un bene sacro e culturale della comunità tutta, i due portali vanno restituiti all’originale splendore, dice don Carlo Speccher, il tetto necessita di essere sistemato e mantenuto con i coppi originari e l’intero edificio va messo in sicurezza, così l’assessore Guido Trebo ha preso a cuore la richiesta e si sta adoperando al fine di dare una risposta “concreta” alla richiesta.
I lavori alla chiesetta consentiranno di completare l’opera di abbellimento di Chiarano dopo la posa della nuova pavimentazione, con l’edificio che potrà tornare ad ospitare concerti di musica sacra ma, in particolare, essere fruibile da chiunque desideri ammirarne la bellezza degli affreschi.