Pregasina di Riva, un albergo fa ricorso contro la chiusura della strada

 

Un danno economico che ha portato ad un calo di lavoro e, di conseguenza, di fatturato. Questa è la ragione per la quale il titolare dell’albergo Rosalpina di Pregasina ha depositato al Tribunale Amministrativo Regionale di Trento un ricorso contro l’introduzione della zona a traffico limitato in quel della frazione rivana dove è ubicata la sua struttura ricettiva. L’attuale ordinanza a “tempo pieno” scade sabato 30 settembre ma dal giorno dopo, come Palazzo Pretorio ha disposto, scatta lo stesso divieto di accesso nei soli week end. Secondo il titolare della struttura Roberto Toniatti, però, si tratta di una misura “discriminatoria” che ha fatto perdere denari, per questo Toniatti ha depositato al Tar il ricorso contro un provvedimento che, a suo dire, è discriminatorio e pertanto va annullato. Nello specifico Toniatti afferma che i clienti delle strutture di Pregasina, la sua compresa, possono accedere solamente per scaricare le valigie e caricarle al termine della vacanza, ma non possono accedere nei giorni di vacanza mentre per i clienti di bar e ristoranti nulla è previsto, dunque no all’ingresso per i loro veicoli durante il soggiorno. Insomma, l’amministrazione comunale, sempre secondo quanto afferma l’albergatore, ha di fatto “traslato” un’ordinanza che va bene per Riva perché ha posteggi e zone di sosta, mentre Pregasina non ha spazi pubblici dove i clienti possono parcheggiare o lasciare in sosta le proprie vetture. Un “pregiudizio”, insomma, sproporzionato e privo di un ragionamento che tenga conto della “diversità” esistente tra la realtà della città e della piccola frazione rivana.