Il rudere del Bosco Caproni ad Arco sarà recuperato

 

L’edificio che giace da anni abbandonato nel bel mezzo del Bosco Caproni, accanto alla Casa della Maestra, poco fuori dalle cave di Oolite, sarà recuperato e valorizzato. Il vicesindaco Roberto Zampiccoli, a nome della Amministrazione comunale, lo ha detto chiaramente: “Servono 270 mila Euro per il recupero funzionale e strutturale di quel rudere che è di nostra proprietà”. Il progetto, redatto dall’architetto Ruggero Cazzolli dello Studio Endes Engineering, è a buon punto, ma le tempistiche sono però incerte. Si parla di un termine per il dicembre 2024, almeno questa sarebbe l’intenzione di Zampiccoli, per dare a quel rudere un nuovo volto e una nuova fruibilità pubblica. A pochi metri, inoltre, si trova anche un percorso di trincee della Grande Guerra e recuperato dal Gruppo Alpini di Arco, mentre le cave furono utilizzate come rifugio antiaereo durante il Secondo conflitto mondiale. Evidente che si tratti di un luogo dall’alto valore storico, dunque anche quel rudere va riqualificato nel contesto in cui giace, i 44 ettari del Bosco Caproni in località Vastré.