Villa Angerer, non piace l’idea del Museo Caproni

Si è trattato di un’occasione persa. C’erano i finanziamenti, c’era l’idea, c’erano le persone, c’era la volontà. Ma non se ne è fatto nulla. E così Villa Angerer se ne starà ancora per molti anni al buio. L’idea di questi giorni di ricavare, in alcuni spazi, una sorta di Museo dedicato al pioniere dell’aeronautica Gianni Caproni non piace molto, anche se arriva dall’assessore provinciale Mirko Bisesti, e così il primo cittadino di Arco Alessandro Betta, il quale “sponsorizzava” l’idea dell’imprenditore Eleuterio Arcese e della cordata degli altri tra cui Paolo Pederzolli, si è espresso non “contro” ma dubbioso. Arcese & Co. ci avrebbero messo i soldi, l’autorevole professor Luigi Fontana avrebbe diretto la “Clinica della longevità” dando lavoro a molte persone, creando un Polo della salute ad Arco che avrebbe portato a far girare, come si dice, l’economia del territorio. Ma il progetto non piaceva a molte associazioni che ci vedevano uno sfregio ambientale. E così tutto giace ancora fermo. Il sindaco ha detto che sta lavorando attorno ad un altro progetto portato avanti da altre persone, ma quel che è certo è che l’operazione “Clinica della longevità” è ormai saltato.