UNA FOLLA IMMENSA AI FUNERALI DI NICOLA MARCHESINI SINDACO DI MALCESINE

Una folla stimata in non meno di duemila persone ha presenziato oggi pomeriggio alle esequie del giovane sindaco di Malcesine Nicola Marchesini, scomparso nei giorni scorsi dopo aver lottato a lungo contro una malattia che, purtroppo, ha avuto la meglio sulla sua pur giovane fibra. Provato già diciottenne da lunghe cure all’estero per un’altra patologia, tornato a star bene e impegnatosi politicamente, prima nelle file dell’opposizione e poi finalmente vincitore delle recenti elezioni nel 2015, stavolta il suo cuore e il fisico non hanno retto all’aggravarsi della sua patologia.
Tra i presenti tutte le Associazioni melsinee, dal Coro alla Fraglia della Vela, dagli Alpini al Corpo Bandistico con i gonfaloni mescolati a quelli delle Amministrazioni comunali delle sponde opposte, veronese e bresciana. Tra i sindaci locali presenti Gianni Morandi per Nago Torbole, Gianluca Frizzi per Tenno, Franceschino “Chicco” Risatti per Limone e Federico Venturini per Magasa con i colleghi di quasi tutti i paesi rivieraschi. Tra le autorità anche il presidente della provincia di Verona Antonio Pastorello, tutti uniti dalla tragica scomparsa del giovane politico locale. Lo hanno salutato e ringraziato i dipendenti comunali, particolarmente toccante il ricordo dei suoi ex compagni del Liceo Maffei Riva del Garda, letto da uno di loro, così come il commiato dell’attuale vice sindaco, ma soprattutto amico come lui stesso ci ha tenuto a sottolineare Claudio “Barca” Bertuzzi.
Affranta la moglie, i familiari, i due giovani nipotini, figli del fratello, ma lacrime anche da parte della gente “comune” che al sindaco, ma prima a Nicola, voleva proprio bene. Una signora si è sentita male sul sagrato della chiesa piena in ogni ordine di posto, sia a sedere sia in piedi, ed è stata prontamente soccorsa dai volontari della Croce Bianca di Torri presenti alle esequie. Gran spiegamento di forze anche per disciplinare il traffico, col corteo che prima è arrivato da Peschiera sul Garda (Marchesini era ricoverato alla clinica Pederzoli) e poi per permettere allo stesso di proseguire verso il cimitero di San Pietro in Cariano, luogo da dove la famiglia Marchesini proviene e dove sarà tumulato il corpo nella tomba di famiglia.