I corsisti del dialetto alla riscoperta dei luoghi di Giacomo Floriani

Redazione07/07/20232min
Raduno Corsisti5

 

Il professor Alessandro Parisi ha parlato di dialetto, ma spesso anche di Giacomo Floriani, durante il suo corso tenuto presso la Biblioteca comunale di Arco dal gennaio al marzo di quest’anno. È quindi stato un epilogo naturale riunire tutti i corsisti sui luoghi tanto amati dal poeta rivano.
Il 24 giugno scorso un bel gruppo di persone ha raggiunto il monte Calino, dove ha potuto visitare la baita “Floriani”, la chiesa di San Pietro e il vicino Rifugio SAT grazie alla cortese disponibilità offerta dal suo nuovo gestore Alessandro Alimena.
La mattinata è stata dedicata alla conoscenza dei tre edifici dall’interessante profilo storico e dei luoghi che li circondano, in particolare lo splendido panorama di montagne che è possibile cogliere dalla terrazza della Baita, cantate a più riprese dal poeta. Alessandro Parisi, a tale proposito, ha ricordato la poesia “Zime de Pichèa”, ma anche “La mé baita” e “Na ceseta de montagna”. Prima del pranzo si è dato inizio ad un simpatico filò dialettale al quale ciascuno ha portato il proprio contributo grazie anche a quanto appreso durante il corso.
Nel pomeriggio è ripartito lo stesso filò nell’ospitale prato davanti al Rifugio, all’ombra delle grandi piante che lo circondano, con altre letture ed altre conversazioni dialettali, dando spazio anche a proverbi ed ad altre curiosità sempre riferite alla parlata locale.
Un appuntamento interessante sotto il profilo culturale ma anche favorevole a mantenere viva la parlata locale, che i corsisti si sono promessi di ripetere.

 


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