Fotovoltaico e imprese: al via le domande per gli aiuti

Stagista06/07/20232min
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Sono aperte due importanti misure in sostegno delle imprese trentine: si tratta degli aiuti concessi in procedura automatica (ex compensazione fiscale), che le imprese interessate in possesso dei requisiti possono richiedere tramite apposita domanda, e dell’Avviso FESR 2/2022 “Investimenti in impianti fotovoltaici”, per il quale si è aperta la fase di rendicontazione per le imprese risultate beneficiarie.

Gli aiuti concessi in procedura automatica sostituiscono, dal 1° gennaio 2023, i contributi da utilizzare in compensazione fiscale (ancora in vigore per le istanze presentate fino al 31 dicembre 2022).
I soggetti beneficiari sono le piccole, medie imprese e, limitatamente alla sezione aiuti per investimenti fissi e aiuti per la transizione energetica, le grandi imprese.
È consentita la presentazione di una unica domanda annuale, per più ambiti di intervento, quali investimenti fissi, realizzati anche nell’ambito di nuove iniziative, investimenti fissi per la transizione energetica, veicoli aziendali e stazioni di ricarica, internazionalizzazione, servizi di consulenza anche per il passaggio generazionale e promozione della ricerca e sviluppo.
L’aiuto è concesso in regime de minimis.

Possono essere presentate ad agevolazione spese sostenute nei 18 mesi precedenti la domanda di agevolazione. Per le domande presentate nell’anno 2023, possono essere presentate anche spese sostenute oltre i 18 mesi precedenti la presentazione della domanda, ma comunque non antecedenti il 1° luglio 2021, ad eccezione delle spese relative alle iniziative ricadenti dell’ambito della sezione “investimenti fissi per la transizione energetica”. Per quest’ultima sezione sono ammissibili ad agevolazione esclusivamente spese sostenute a decorrere dall’anno 2023.

Relativamente all’Avviso FESR 2/2022, Investimenti in impianti fotovoltaici, l’obiettivo è sostenere l’aumento della produzione da fonti rinnovabili tramite l’installazione di impianti fotovoltaici, anche combinati a sistemi di accumulo; in via prioritaria per l’autoconsumo dell’unità locale dell’impresa ma anche per la condivisione dell’energia elettrica rinnovabile prodotta tramite gruppi di soggetti che agiscono collettivamente (comunità energetiche rinnovabili).

 


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