Comitato “Parco della Libertà”: “Al posto dei gigli arriva il cemento armato”

Redazione02/07/20233min
PARCO DELLA LIBERTà PARCHEGGIO EX CIMITERO RIVA CIPRESSI 4

 

Dopo la consegna dei lavori per la costruzione del nuovo Parco della Libertà con annesso parcheggio sotterraneo, gli ambientalisti prendono ancora posizione esprimendo la loro contrarietà all’opera.
“”Manibus date lilia plenis” – scrive l’Assemblea Parco della Libertà – Letteralmente: “Versate gigli a piene mani”. È la scritta che appare sulla stele che ricorda i Martiri di Riva caduti per mano nazifascista. Essa è situata al Parco della Libertà che è così intitolato a ricordo perenne del sacrificio di persone cadute affinché noi fossimo liberi. Sta di fatto che anziché arrivare gigli, arriverà cemento armato”.

“La realizzazione del parcheggio interrato all’ex cimitero – prosegue la nota ambientalista – ha sancito la partenza dell’era leghista e della destra nella nostra città. Sono seguite a raffica altre scelte distruttive, tutte segnate dalla concezione cementista dello sviluppo e del futuro contrassegnata dalla assenza di pensiero innovativo e sociale”.

Per tre anni il comitato “Assemblea Parco della Libertà” si è battuto con manifesti, volantini, cartoline di dissenso da inviare alla sindaca e altre iniziative di spiegazione ai cittadini sulle loro motivazioni alla contrarietà dell’opera.

“Non si è ottenuto di fermare lo scempio – prosegue la nota del Comitato – Ci dispiace tanto di non avere raggiunto il cuore della maggioranza dei rivani. Abbiamo impostato la contrarietà alla realizzazione del parcheggio interrato all’ex cimitero, oltre che sulla spesa spaventosa, su tre sacralità: quella del luogo ex cimitero custode della memoria, quella dei Martiri del 28 Giugno 1944 fratelli che hanno reso possibile la Carta Costituzionale, ai quali è dedicato il parco, e quella dei cipressi simbolo del collegamento fra la terra e l’infinito. Quando i lavori saranno ultimati – conclude la nota – dovrà essere ripristinato il Parco della Libertà unicamente intitolato ai Martiri del 28 Giugno del 1944. Non si dovranno introdurre né parole generiche e fumose, né dovranno essere messi insieme coloro che hanno sacrificato la vita contro le dittature con altri che, pur nel rispetto, sono caduti in una guerra di aggressione contro la libertà dei popoli”.

 


La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche