Nuovo campo nomadi a Riva, i residenti di via Basone protestano
Il nuovo campo nomadi di Riva? Competenza della Provincia di Trento. Rapida e sbrigativa Cristina Santi, il primo cittadino rivano nel rispondere a una lettera firmata da una quarantina di residenti nell’area di via Basone, laddove dovrebbe trovare collocazione la nuova area destinata alle famiglie Sinti, in tutto una ventina di persone appartenenti allo stesso clan. Questo perché il Comune di Riva non ha più aree idonee allo scopo e da via S. Andrea, l’attuale zona che li ospita interessata da un progetto di espansione edilizia dove sorgerà un nuovo complesso produttivo. Una criticità che si trascina da tempo per la quale la Provincia, in accordo con il Comune rivano, ha trovato la possibile soluzione nell’area di via Basone, circa 450 metri quadri, a ridosso dell’ex stabilimento Buzzi Unicem. Una criticità “delicata”, che da una parte deve tutelare chi in zona abita e ci lavora e dall’altra deve dare una dignità alle famiglie Sinti che non sanno dove andare. Il tutto unitamente, scrivono i firmatari della richiesta, nel contesto di una zona dalle molteplici criticità, a partire dal traffico e dai numerosi incidenti che si verificano in zona ma anche rappresentata dalle numerose attività economiche insistenti in loco. Tuttavia, il tutto è “sub iudice” all’adozione della Variante 13 bis, dunque tempi non quantificabili nell’immediato. Anche perché quella zona ha destinazione agricola provinciale.