La Farfalla del Trentino agli allenatori della Trentino Volley

Redazione21/05/20233min
La Giunta saluta i campioni del Volley

 

“Con la serietà e la progettualità si possono raggiungere grandi risultati”. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti nel consegnare la Farfalla del Trentino ad Angelo Lorenzetti e Stefano Saja, allenatori della Trentino Volley e protagonisti di una grande stagione assieme alle rispettive squadre. Nella sala Belli del palazzo della Provincia, la Giunta provinciale al completo ha voluto rendere omaggio ai giocatori e allo staff del club trentino di pallavolo per i successi ottenuti nei rispettivi campionati.
Per primo ha preso parola l’assessore allo sport e turismo Roberto Failoni: “Un momento – ha dichiarato – che nessuno avrebbe mai immaginato di vivere soltanto un anno fa. Tutto parte da quell’incontro tra Trentino Volley e Trentino Rosa, circostanza in cui come Provincia abbiamo dato il la alle vostre richieste. Un segnale di grande attenzione allo sport professionistico da parte della giunta provinciale e un matrimonio che ci darà grandi soddisfazioni. Ringrazio il presidente Da Re e i due coach Lorenzetti e Saja: ci avete dato due soddisfazioni veramente eccezionali. Dico grazie anche ai ragazzi che sono scesi in campo, che hanno reso la città di Trento e il Trentino intero orgogliosi, e penso che pure la squadra femminile saprà farsi valere alla grande nella Serie A1”.

“La Provincia di Trento è un’istituzione che sentiamo molto vicina – ha affermato il presidente di Trentino Volley Bruno Da Re – è una comunità importante, e quel nome che portiamo sulla maglia non è solo un brand, è il nome di tutto un popolo e noi siamo orgogliosi di portarlo in tutta Italia sulle nostre maglie, perché a questo territorio dobbiamo tanto e per questo territorio ci impegniamo tutti i giorni”.
Non poteva mancare la parola dei due tecnici. Stefano Saja che descritto quella appena terminata come “una stagione incredibile. A Trento è iniziata una nuova avventura e siamo stati accolti dalle parole di Bruno che ci ha detto che a Trento non si deve vincere, ma si vuole vincere. Abbiamo costruito il nostro percorso su queste parole rivelatesi profetiche. Abbiamo creato una squadra che ha fortemente voluto l’obiettivo che siamo riusciti a raggiungere. Un grandissimo applauso va fatto alle ragazze e alla società che ha fatto una scommessa forse al buio ma che abbiamo ripagato alla grande”.

 


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