Palacongressi di Riva, lavori di ampliamento ancora fermi
Fermo. Con le quattro frecce, direbbe Brumotti in televisione nelle sue “inchieste” e che, oggi, non sfigurerebbe di certo davanti a quello che è il cantiere del nuovo Palameeting o come ormai i rivani (e non solo) stanno per chiamare l’ennesima “Incompiuta”.
Stiamo parlando dell’area dove dovrebbe essere realizzato uno dei vanti della città, ossia dedicata ai congressi che la società presieduta da Roberto Pellegrini organizza con tanto impegno.
Invece è tutto fermo. Colpa del Covid? Colpa del conflitto Russia-Ucraina? Colpa dell’aumento dei costi delle materie prime? Colpa di chi? Della burocrazia? Quello che è certo è che con la stagione alle porte, con le previsioni di un’altra estate all’insegna del tutto esaurito lì, nel cantiere, ci sguazzano i germani reali.
“Non sappiamo nulla – fa sapere Pellegrini alla stampa – zero assoluto, e con il calendario degli appuntamenti avere spazi è essenziale”.
Spazi che ormai, e questo il presidente Roberto Pellegrini la va dicendo da anni, sono insufficienti per l’attività, sia fieristica sia congressuale. L’indotto generato dagli eventi della società rivana è sotto gli occhi di tutti, e non solo riconducibile alle due maggiori Fiere che Rfc organizza, ossia Expo Riva Schuh & Gardabags e Hospitality, ma grazie ad un nutrito calendario che spazia all’internazionalità degli stessi. Magari non “tangibile” al momento, tuttavia “corposo” e sempre ben documentato. Una bella immagine per il Garda trentino nel mondo che, si spera, possa continuare ad esserlo. Perché lavorare così è impossibile.