Assemblea soci Circolo Tennis Arco: “Il salasso delle bollette”

Redazione27/03/20233min
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A 360 gradi la relazione che Luca Fruner, presidente del Circolo Tennis Arco, ha fatto nel corso della recente assemblea annuale dei soci, nella quale le luci e le ombre si pareggiano, a dimostrazione che non sono tempi facili nemmeno per le società sportive, anche al netto di quella importante funzione sociale che dovrebbe esimerle da certe gabelle. Ci riferiamo in particolare al bilancio che vede più di un quarto delle uscite impiegato per pagare le bollette, non del tutto comprensibili, di luce e gas.
Un salasso lenito in parte dal contributo straordinario del Comune di Arco, uno dei pochi a farsi carico del problema, e ovviamente – sempre in tema di sponsor – dal costante aiuto fornito dalla Cassa Rurale Alto garda Rovereto.
Angustie queste che non hanno frenato l’attività sportiva, nella quale si sono distinte le squadre di C e D1, e che anche quest’anno vedrà in prima linea il Ct Arco con ben 17 squadre, dalle giovanili ai veterani, iscritte ai vari campionati di categoria.
Questa è anche la proiezione del sempre crescente appeal del Circolo che è riuscito a mettere attorno ai tavoli dell’ultima cena sociale ben 150 iscritti oltre che a triplicare il numero degli sponsor.
Fruner ha anche ricordato e voluto ringraziare l’ex direttore di sede Gianni Bresciani, da poco dimissionario e grazie al quale si sono potuti risolvere negli anni molti problemi logistici, presentando la new entry Cristiano Carloni che si affianca a Mauro Sanna nel difficile lavoro di conservare alla sede e agli impianti una buona efficienza. I due campi riservati al padel, per esempio, grazie anche alla massiccia frequentazione, hanno avuto bisogno in quest’ultimo anno di interventi per rinnovare il fondo ed i teli laterali che sono stati realizzati anche grazie al fondamentale aiuto della Cassa Rurale. Anche il campo di squash, tra poco, avrà necessità di un massiccio intervento di ristrutturazione. Questo a dimostrazione che la manutenzione, anche in un centro recentemente e profondamente rinnovato, è una delle voci più importanti e costanti della spesa.
Il presidente infine ha voluto toccare anche il tema della cosiddetta “sede estiva”, nata qualche anno fa nel prato vicino ai campi da padel prima come necessità e poi come fiore all’occhiello. Il Circolo è fermamente intenzionato a riproporla senza comunque chiudere, anche e non solo per una questione di immagine, l’attuale ingresso alla club house il che comporta soluzioni che andranno aggiustate e condivise con gli attuali gestori.

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