Carenza idrica: con le buone pratiche si risparmia più del 50%
Anche i piccoli comportamenti quotidiani possono contribuire a difendere l’acqua, una risorsa sempre più preziosa e minacciata. L’uso corretto e la tutela del nostro “oro blu” è un obiettivo che non si può raggiungere senza l’impegno di ciascuno di noi. Ecco perché è fondamentale seguire le “buone regole” per il risparmio idrico in casa, che fanno parte della campagna informativa “IO H₂O – Un futuro da difendere”, lanciata dalla Provincia autonoma di Trento per sensibilizzare i cittadini in occasione della Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day) del 22 marzo.
Le deboli precipitazioni del mese di marzo non hanno finora invertito la tendenza. L’indice di “siccità meteorologica” è risultato negativo a febbraio 2023 (mese totalmente asciutto) mentre l’indice che considera la ricarica della falda rimarrà negativo probabilmente almeno fino al prossimo autunno. Inoltre, sulle cime delle montagne è presente il 50% in meno di risorsa idrica immagazzinata nella neve.
Anche le cose più semplici, come chiudere il rubinetto lavandosi i denti, producono risparmio e un beneficio diretto o almeno collettivo. Con un uso attento si può infatti risparmiare più del 50% dell’acqua consumata normalmente con evidenti benefici anche sulla bolletta e sui costi energetici collettivi, se l’acquedotto è dotato di un impianto di sollevamento (sia per la fornitura d’acqua che per lo smaltimento).
Ci sono poi le altre soluzioni in campo, che riguardano le strutture della rete idrica e le inefficienze da sanare, e richiedono investimenti e tempi più lunghi per dare dei benefici. La Provincia ha realizzato negli anni, con la collaborazione dei Comuni, un sistema informativo che raccoglie tutti i dati degli 800 acquedotti ed ha raccolto la stima degli interventi che, pur con diverse priorità, saranno necessari nei prossimi anni, con un preventivo di spesa di oltre 400 milioni di euro.