Bolognano di Arco, riapre dopo sette anni l’Ufficio Postale
La notizia è stata confermata durante il “question time” in Consiglio Comunale: dopo sette anni e mezzo riaprirà i battenti l’Ufficio Postale a Bolognano di Arco. L’idea di farlo tornare il sindaco Alessandro Betta l’aveva da tempo, a suo tempo fiero oppositore della chiusura assieme ai cittadini.
Una cosa insperata, perché solitamente Poste Italiane quando chiude una sede periferica non la riapre più. I motivi sono sempre da ricercarsi nell’effettiva bilancia “guadagno/spese” per un punto territoriale e, dunque, si può ben dire che a volte i “miracoli” accadono. Per i residenti una felice notizia quella di tornare ad avere, a pochi passi da casa, l’importante servizio per le spedizioni, i ritiri e le operazioni finanziarie.
Ci provò anche Mauro Ottobre, allora deputato alla camera a Roma, a interessare del “caso” il Parlamento, ma si sa che queste “piccolezze” spesso rimangono una voce nel deserto. Poi fu la volta di una mozione presentata dal Consiglio Comunale e sottoscritta dalla maggioranza dei consiglieri, ma anche qui si ottenne un nulla di fatto. Allora ci si mobilitò con una raccolta di firme che raccolse il parere favorevole di moltissimi residenti, quasi un plebiscito, ma anche qui poi alle parole non seguirono i fatti. Così come la manifestazione di protesta davanti all’ufficio postale di Arco, il nulla. Eppure, il primo cittadino estinse il proprio conto alle Poste dimostrando, così, il suo dissenso a Poste Italiane per la chiusura della sede periferica di Bolognano. Poi, con due commenti su Facebook e ripreso dall’amministrazione comunale ecco il “miracolo”: le Poste riapriranno. Certo, ha dichiarato Betta, anche grazie al nostro avvocato Barbara Zampieroc che a suo tempo presentò ricorso al Presidente della Repubblica. Trascorsi i tempi burocratici della pubblica amministrazione, oggi possiamo dire che sì, ce l’abbiamo fatta!
I locali erano stati concessi alla Associazione Rotte Inverse per la sede di “Ricircolo”, un Centro del Riuso, che per la fine di aprile dovrà trovare una nuova sede.