Bilancio Caritas di Arco: 200 famiglie in difficoltà

Claudio Chiarani08/02/20232min
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Duecento famiglie in difficoltà. Questo il triste dato fornito da Romano Turrini, coordinatore della Caritasdi Arco: tante persone non riescono a mangiare, procurarsi i medicinali, il vestiario o qualsiasi altra necessità per un vivere dignitoso. Cinquanta famiglie si presentano ogni quindici giorni al punto Cedas di Arco per chiedere aiuto, ottenendo in cambio generi alimentari, prodotti per l’igiene della persona o della casa, tutto fornito dal Banco alimentare che attraverso le raccolte nei vari punti vendita Coop, gli Istituti scolastici del territorio o Tigotà si fa carico poi della distribuzione. Un dato che fa riflettere, anche perché l’arrivo di molte famiglie di nazionalità ucraina in fuga dalla guerra altro non ha fatto che “pesare” ulteriormente sull’indigenza che anche nel Garda trentino segna numeri importanti. 1.345 le distribuzioni nel 2022 che hanno riguardato cibo, vestiti e biancheria, scarpe, giochi e materiale scolastico alle quali vanno aggiunti il pagamento di spese mediche, l’acquisto di medicinali, polizze assicurative, bombole di GPL per cucinare, buoni mensa.
La spesa: Oltre 71 mila Euro la cifra cui grazie alla solidarietà di tante persone (46.000 euro), il contributo del Comune di Arco (15.000 euro) e quanto raccolto dal Mercatino vintage dell’agosto scorso, è stata spesa per far fronte a tutte queste necessità, tra le quali quelle delle famiglie nomadi residenti a Riva che, però, si sono rivolte alla Caritas di Arco. Da quest’anno il Centro d’ascolto apre anche all’Oratorio di Dro con la distribuzione di vestiti e prodotti per la casa.

 

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