Condono fiscale cartelle esattoriali fino a mille Euro: Riva sì, Arco no

Claudio Chiarani07/02/20233min
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Ha sollevato un polverone tra le minoranze in Consiglio comunale ad Arco la decisione di non procedere con lo stralcio delle cartelle esattoriali. Se, in un primo momento, le due Giunte comunali di Riva e di Arco avevano fatto capire di aderire al condono fiscale del Governo Meloni, il giorno dopo c’è stata la retromarcia della Città delle Palme. Francesca Modena, assessora alle finanze e al bilancio lo ha detto chiaramente: “Non convochiamo un Consiglio comunale apposta per questo, tantomeno sminuiamo un principio politico che è quello che afferma che chi deve pagare pagherà”.
Le divergenze sulla criticità (il Governo ha detto di voler stralciare le cartelle esattoriali che non arrivavano ai mille euro d’importo) sono emerse a tal punto che dopo un’attenta verifica Arco ha deciso di andare avanti, ossia nessun stralcio di cartelle per importi che arrivano ai mille euro. Si paga e basta. Tralasciando interessi e interpretazioni, dunque, che in questi casi è sempre difficile capire (importi dovuti, sanzioni, interessi maturati e via dicendo) niente condono. In prima istanza Arco, Riva e gli altri Comuni del territorio dell’Alto Garda e Ledro avevano aderito, pur andando contro la tendenza di altri Comuni della Provincia, Trento e Rovereto tanto per citare i due più popolosi. Il dietrofront, però, è stato quasi immediato, nonostante i crediti siano quasi inesigibili e, in molti casi, non valga neppure la pena di spendere denaro pubblico per esigerli. Apriti cielo! Le reazioni delle minoranze consiliari a tutto ciò non si sono fatte attendere: Per Stefano Bresciani si tratta di un fatto gravissimo sul piano politico, in quanto il Consiglio comunale non è stato interpellato sull’argomento. Eppure è proprio il Consiglio comunale che deve essere il primo organo in materia ad esserne informato, almeno per spiegare le ragioni della scelta operata. Dura la replica anche del consigliere Oscar Pallaoro (Lega), il quale ha sottolineato che si sia generato un imbarazzo forse, afferma sulla stampa, dovuto ad altro che non interessa il Comune di Arco. Motivi per i quali, sempre secondo Pallaoro, il primo cittadino vorrebbe togliersi dal dibattito. Insomma, che sia la sola giunta a decidere su di un argomento come il condono fiscale per cartelle fino ad un massimo di mille Euro non è corretto, e la cosa è stata sottolineata anche dal consigliere Stefano Tamburini che, ha dichiarato pubblicamente “non mi sembra una scelta molto intelligente”. Insomma, un dietrofront alla rinfusa che proprio non è piaciuto.


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