Messo fuori uso con la fionda l’autovelox di Torri del Benaco
Una fionda, una o più biglie, una buona mira e “tac”, l’autovelox di Pai è stato messo fuori uso. Divenuto in poco tempo il più famoso d’Italia con le sue migliaia di contravvenzioni elevate in meno di due mesi, oggetto di discussione tra i residenti e non della piccola frazione veneta del Comune di Torri del Benaco, l’apparecchio è stato messo così fuori uso da ignoti. Immediati gli strali del primo cittadino di Torri Stefano Nicotra, definendo l’atto come “criminale”. Il colpevole del gesto, afferma il sindaco, è stato inquadrato dalle telecamere di sorveglianza e sarà presto individuato e denunciato.
“Ti veniamo a prendere” ha detto pubblicamente Nicotra rivolgendosi a colui che ha spaccato la lente che rileva le targhe dei veicoli che transitano oltre il limite consentito. Sale anche la tensione tra chi prende le multe per il minimo superamento della velocità consentita, e da parte di altri amministratori che accende ancora di più gli animi.
Molti anche i trentini multati per eccesso di velocità, tra cui l’ex sindaco di Nago Torbole Giuseppe Parolari, beccato a transitare dall’abitato a 51,5 chilometri orari (il limite è 50 km/h, ma ora si pensa di ridurlo a 30…). “Passare da Pai è pericoloso – ha scritto su Facebook – Ho preso due multe in un giorno, all’andata e al ritorno da Garda, in una ho superato il limite di 1,5 Km orari. Per di più mi hanno fatto pagare le due spedizioni giunte nello stesso giorno. Ho saputo di gente che a Pai se ne è prese anche tre di multe in un solo giorno, con conseguente perdita di punti sulla patente. Lì fanno numeri pazzeschi. Sono stato anch’io sindaco, ma mai avrei torturato in questo modo chi passava sul mio territorio”.