Festeggiati i 25 anni di Pensplan, un cammino che continua
Pensplan compie 25 anni: un traguardo importante, festeggiato al PalaRotari di Mezzocorona con un grande evento pubblico e le testimonianze dei tanti protagonisti di un percorso lungo ormai quarto di secolo. Presenti all’evento molte autorità, fra cui anche il vice ministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, ed inoltre, per la Provincia autonoma di Trento, l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli.
Il problema a cui bisognava dare risposta, negli anni 90, è stato più volte ricordato nel corso della manifestazione, era in sintesi: come alimentare il bacino delle pensioni, eroso dal progressivo calo demografico e dalla crescita dell’età media della popolazione. La riposta è stata la previdenza complementare. L’esperienza di Pensplan nasce così: e oggi si può ben dire che sia stata un’esperienza di successo. La Regione Trentino Alto Adige e le due Province autonome hanno dato vita a una nuova forma di previdenza, presentata nelle sue linee generali dall’amministratore delegato Matteo Migazzi. Solo un dato, fra i tanti: oggi quasi il 60% della popolazione regionale aderisce a un fondo complementare, contro il circa 37% della media nazionale. “La politica ci ha creduto fin dall’inizio” ha commentato il presidente di Pensplan Michele Buonerba. E oggi tutte le parti sociali comprendono i vantaggi di questo strumento, superate anche le diffidenze iniziali. La presenza dei Pensplan infopoint sul territorio costituisce uno strumento prezioso per diffondere questo strumento. “Ma c’è ancora bisogno di educazione finanziaria”, ha ricordato il direttore Stefano Pavesi, per raggiungere capillarmente tutta la popolazione e guardare anche fuori Regione: 66.000 aderenti a Pensplan risiedono oltre i confini del Trentino Alto Adige.
Il senatore Oskar Peterlini, a cui spetta la paternità dell’idea, ha spiegato – non senza un po’ di emozione – come l’esperienza è nata, sfruttando una piccola competenza presente nello Statuto di Autonomia, che non era stata utilizzata.