Piscina dell’Alto Garda, Arco e Riva convergono sulla Baltera
Si è svolto in Municipio a Riva del Garda un incontro tra l’amministratore unico di Apm Marco Torboli, gli assessori Mauro Malfer e Lorenzo Pozzer per trovare da la soluzione migliore per realizzare la piscina sovraccomunale, che sia in grado di permettere tutte quelle attività di tipo sportivo, ludico e riabilitativo che la comunità del Garda trentino richiede.
Per questo si è convenuto di proseguire sull’ordine delle priorità che si è data l’amministrazione rivana, per dare delle risposte concrete alle numerose di richieste dei cittadini.
Il tutto non può prescindere dalle proposte concordate con gli altri Comuni dell’Alto Garda, primo fra tutti quello di Arco, con la decisione definitiva presa anche su precise relazioni tecniche e urbanistiche.
Per questo nei prossimi giorni l’architetto Dejaco, su incarico di Apm e Amsa, presenterà ai rispettivi assessori di competenza, Lorenzo Pozzer per Riva e Dario Ioppi per Arco, il progetto preliminare dell’impianto che prevede una vasca olimpionica da 50 metri.
La diatriba maggiore sarà quella sulla dislocazione, anche se la zona Baltera sembra la più accreditata, migliore rispetto all’ex Palagarda per questioni legate alla viabilità e ai parcheggi. Con buona pace delle proposte ormai scadute come quella del Linfano.
“Non posso che ringraziare la disponibilità e la concretezza del presidente di AMSA Veronesi, degli assessori Ioppi e Pozzer – ha detto Marco Torboli di APM – nel voler proseguire sul focus iniziale da quando abbiamo iniziato a parlare di piscina di Valle, e cioè concretezza nella volontà di portare a termine questo progetto, con la massima disponibilità di condividere qualsiasi posizionamento dell’impianto e del tipo, con l’unico scopo di soddisfare un’esigenza che gli utenti ci chiedono ormai da anni”.