Riva del Garda, addio al nuovo Teatro
Alla fine sul previsto nuovo teatro di Riva del Garda è calata la pietra tombale. Idem sul previsto nuovo Palazzetto dello Sport in località Baltera, laddove sorge il Quartiere Fieristico anche se, in questo caso, la Provincia aveva già recitato il “de profundis” nei giorni scorsi con il sindaco Cristina Santi e l’assessore Mauro Malfer.
Addio al teatro e alla tanto discussa torre scenica, prima lunga, poi corta e poi azzerata, addio al progetto di un Palazzetto dello Sport perché, alla fine, non ci sono più soldi.
Con un conflitto in corso in Europa, l’aumento dei costi delle materie prime ed energetici, una pandemia di cui si sta ancora discutendo, questo è il risultato.
Non ci sarebbe altro da aggiungere se non che l’impegno a concludere il parcheggio sull’area ex tennis a Riva del Garda sarà rispettato entro Pasqua di quest’anno, e che gli investimenti previsti saranno rimodulati in funzione degli attuali scenari nei quali Provincia e Comune dovranno muoversi. In tutto questo l’amministrazione rivana ha esplicitamente richiesto alla provincia di acquisire la proprietà dell’ex compendio Miralago. Di questi tempi tutto cambia con una rapidità che la burocrazia, i progetti, i Tavoli di lavoro non riescono a star dietro per cui è chiaro che tutto va continuamente rimodulato. Per il Teatro si sta rispolverando l’idea di realizzarne uno “olografico” che possa essere di supporto all’attività congressuale, con il Palazzo dei Congressi che si, almeno quello potrà beneficiare di una quantomai necessaria riqualificazione degli spazi.