Comune di Riva, con il PNRR 20 milioni di Opere Pubbliche

Claudio Chiarani23/12/20223min
Opk908: Riorganizzazione spazi interni asilo nido Lago Blu Rione

 

Venti milioni di euro. È, questa, infatti, la cifra (per eccesso e per ora) che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potrebbe far arrivare nelle casse comunali al fine di finanziare interventi previsti dallo stesso. Per ora, e questo è certo, ne sono arrivati (o arriveranno, comunque perché assegnati definitivamente) poco più di 15, ma se arrivassero anche i due milioni e mezzo richiesti per il Polo al Rione 2 Giugno (e se il cantiere parte anche di più, circa sette e mezzo che coprirebbero l’intera spesa), cui aggiungere il mezzo milione per S. Alessandro (qui deve essere ancora pubblicato il Bando, però) e altri due milioni e mezzo per la riqualificazione dell’impianto natatorio Enrico Meroni, allora vedete che più o meno ci siamo. Certo, fare i conti senza l’oste è sempre difficile, tuttavia c’è fiducia che quanto chiesto dall’assessore alle Opere Pubbliche Pietro Matteotti a Roma possa diventare realtà. Intanto, lo ribadiamo, 15 milioni e mezzo ci sono già, per gli altri si tratta di capire se il Governo darà l’ok al rimanente. Denari che serviranno per due terzi per il parcheggio al Parco della Libertà e, come detto, eventualmente a finanziare quanto scritto sopra. Forse, se si riuscisse a recuperare altre risorse, magari l’amministrazione potrebbe pensare agli svincoli di via Ballino. Poi, anche questo va detto, sulla base dell’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, il contributo erogato dal Pnrr potrebbe essere ricalcolato, così com’è avvenuto per il finanziamento per il parcheggio e la riqualificazione del Parco della Libertà. Insomma, opera che andranno ad incidere sul nuovo volto di Riva del Garda. L’Agenzia provinciale degli appalti pubblicherà entro il 28 dicembre il bando per il Polo al Rione 2 Giugno, l’amministrazione entro il 31 quello per S. Alessandro in attesa del Decreto che il Governo pubblicherà entro gennaio 2023. Solo dopo, infatti, l’amministrazione targata Cristina santi potrà chiedere di rimodulare il finanziamento con l’integrazione dei costi.

 


La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche