Chiesetta San Pietro, lavori di restauro grazie al PNRR

Sarà con i fondi erogati dal Piano Nazionale di Ripresa e resilienza alla Parrocchia di Tenno che la chiesetta di San Pietro in Calino tornerà a splendere di “nuova vita.” Lo ha dichiarato Giuliano Marocchi, primo cittadino di tenno nel corso della tradizionale serata che la SAT di Riva organizza per gli auguri di Natale e la consegna dell’Annuario ai soci. Il “merito” ha detto Marocchi va tutto a padre Giancarlo, parroco di Tenno, il quale si è speso per ottenere i fondi, limitati certo, ma tuttavia necessari per poter iniziare a mettere mano a quel manufatto tanto caro a chi sale al rifugio omonimo, vero balcone naturale sul Garda trentino. Un risultato che certamente fa piacere a tutti. Il progetto di riqualificazione vede allo stesso Tavolo di lavoro la Sat, l’Apt Garda Dolomiti e l’Associazione Floriani visto che lassù si trova anche la famosa Baita del poeta dialettale rivano, altro luogo molto caro a chi frequenta la zona senza “confini di appartenenza. Ora dopo le festività natalizie, si terranno ulteriori incontri tra le parti per definire il calendario degli interventi e per capire come farli al meglio vista la prossimità dell’antico manufatto al Rifugio stesso. Padre Giancarlo Girardi è originario di Gavazzo, per cui si può ben capire come la riqualificazione della chiesetta potesse stargli a cuore. Nel giorno dedicato al Santo egli saliva da ragazzino lassù per celebrare la giornata assieme, tradizione ripresa negli ultimi anni, ma poi a causa della pandemia obbligatoriamente messa da parte. Il tetto, le mura, tutto è da prendere in mano e sistemare, ma, e questa è una notizia che farà piacere agli amanti della storia locale, sotto gli intonaci delle mura sembra ci sia traccia di antichi affreschi. I lavori è previsto si possano fare l’estate prossima rispettando i tempi che il finanziamento del Pnrr impone in questi casi.