Agraria di Riva, positivi i bilanci economico ed agricolo
L’annuale assemblea dei soci di Agraria, tenutasi alla presenza dell’assessore provinciale Giulia Zanotelli e di quello comunale Lorenzo Pozzer, ha sancito che, nonostante tutto, si è riusciti a chiudere un bilancio ammortizzando il “colpo” del – 80% di raccolta dell’oliva e il – 17% di raccolta della vendemmia nel 2021. Un contesto nel quale il presidente Giorgio Planchestainer, rincuorato invece dagli ottimi dati di questo 2022, sia in termini di raccolta dell’oliva sia della vendemmia ha potuto dire che si “viaggia” in serenità. Agraria è riuscita a “stare a galla”, producendo degli ottimi vini e con un fatturato decisamente positivo, nonostante per l’oliva, invece, sia stato un anno da dimenticare. Le vendite, sia in negozio sia verso l’esterno sono andate decisamente bene, mercati come l’Italia in prima fila seguita dalla Germania sono state buone “basi” di questo fatturato che, per il solo online ha registrato la pregevole cifra di 96 mila Euro. Poi c’è stata la novità della “Galleria del Gusto”, iniziativa molto apprezzata dalla clientela e che tra i suoi obiettivi ha quello di affinare il personale e le tecniche di accoglienza dei clienti.
Agraria ha chiuso il 2021 con un fatturato pari a 12 milioni e 338 mila Euro, dato in leggero calo sul precedente 2020, quando Agraria aveva chiuso a quota 13 milioni e 244 mila.
31.558 sono stati i quintali di uva raccolta nel 2021 contro i 37.837 del 2020 (- 17% si diceva), mentre per l’olio extravergine il 2021 si è chiuso con circa duemila quintali di olive lavorate, ma nonostante la poca quantità Agraria, si diceva, è riuscita a mantenere le quote di mercato aumentando addirittura la retribuzione ai soci con 14 euro al chilogrammo per l’olio. Bene la Galleria del Gusto e altrettanto bene La Corte del Tipico, il negozio di Agraria che ha chiuso il 2021 con un fatturato netto di 4,2 milioni di euro, registrando un saldo positivo pari al più 21% rispetto all’anno prima.
“In questo momento non facile per la comunità trentina, dopo Vaia, la pandemia e ora la guerra, non siamo rimasti fermi sul fronte agricolo”, sono state le parole dell’assessore che ha ricordato in primo luogo il forte impegno sul Psr con la disponibilità, per il periodo 2023-2027 di 199 milioni grazie a un forte lavoro di sinergia e di confronto.
L’assessore ha poi ricordato il premio di miglior frantoio d’Italia “che ha contribuito a far conoscere l’olio trentino sul territorio nazionale”, il forte impegno della Provincia ad accompagnare le aziende sul fronte PNRR, nonché il tema della sostenibilità e quello del cambiamento climatico strettamente connesso al risparmio della risorsa idrica, con progettualità specifiche. Infine le fitopatie e in particolare la flavescenza dorata, su cui l’Assessorato ha concentrato le energie fin dal 2019 con una serie di incontri coi soggetti agricoli del territorio e la creazione di un piano specifico.