IL “MISTERO” DELL’AUDI 100 RECUPERATA A 100 METRI DI PROFONDITÀ NEL GARDA

L’automobile sul fondo del Garda era stata individuata dal ROV, il robot subacqueo impiegato durante le ricerche e purtroppo il successivo ritrovamento di Marco Boni, a cento metri di profondità. La zona è quella della nota località rivana dello Sperone, luogo in cui molto probabilmente chi l’ha rubata l’ha fatta finire nel lago, sicuro che non sarebbe mai stata ritrovata. Perché l’Audi 100 recuperata a 100 metri di profondità è molto probabile che si tratti di un’auto rubata, ma saranno gli accertamenti a far piena luce sul fatto.
Modello tedesco in produzione dagli anni 1985 e fino al 1996, berlina di classe superiore a quattro porte che ha avuto buon successo di vendite, la vettura era stata individuata dai Vigili del Fuoco che avevano fatto segnalazione al Commissariato di Riva, che qualche giorni fa coordinando il tutto con la squadra nautica comandata dal Sovrintendente Capo Marco Camparada ha effettuato il recupero. Vigili del Fuoco di Trento con l’autogru, Volontari del Garda e Squadra Nautica appunto hanno recuperato il mezzo successivamente portato presso la caserma di viale Rovereto dei Vigili del Fuoco di Riva in attesa degli accertamenti. Nessuna chiave inserita nel quadro strumenti, nessuna targa e accertamenti in corso, dunque, per risalire attraverso il numero di telaio al proprietario e cercare di sapere com’è andata. Probabilmente la vettura, almeno dai primi accertamenti sembra essere di provenienza straniera, forse frutto di un furto a scopo di rapina e poi fatta finire nel lago per cancellare le tracce.