Rock Master di Arco al top negli ascolti. Tra poco il via i lavori per la nuova parete
Sembra ieri, quando Jakob Schubert, Jessica Pilz e Seo Chaehyun venivano incoronati vincitori del 35° Rock Master di Arco. È vero, mancava il ‘King’ Adam Ondra, ma l’emozionante show dell’arrampicata sportiva ha fatto impazzire davvero tutti gli spettatori. La passione che si respirava il 29 luglio era tanta, e nonostante la forte pioggia che si era abbattuta sul Climbing Stadium poche ore prima del mitico Duello Lead, gli organizzatori non si sono persi d’animo e hanno proseguito dritto come da programma.
La storica gara trentina richiama ogni anno spettatori da tutto il mondo che, in presenza o sui canali online e televisivi, hanno seguito con grande passione le elettrizzanti sfide: sul canale Rai Sport ci sono stati ben cinque passaggi il 29, 30 e 31 luglio e il 6 e l’8 agosto per un totale di 2.261.000 contatti, e con un ascolto di 290.000 persone che hanno seguito le due ore di trasmissione senza mai staccare gli occhi dal televisore.
Il Rock Master ha avuto ottimi e significativi risultati mediatici soprattutto durante la diretta, che ha registrato quasi 93 mila persone fisse e 513 mila contatti, con la telecronaca del giornalista Gianfranco Benincasa e la spalla tecnica di Luca “Canòn” Zardini, uno dei più forti climbers italiani, più volte campione italiano Lead e in gara al Rock Master dal 1996 al 2006.
Dati importanti anche dallo streaming video con oltre 130.000 visualizzazioni sul canale ufficiale YouTube di Rock Master durante la diretta, grazie al commento in lingua inglese del presentatore britannico Charlie Boscoe e dello storico tracciatore di Rock Master Leonardo Di Marino.
“Per il futuro di Rock Master – ha detto Stefano Tamburini, presidente del comitato organizzatore – stiamo studiando una formula innovativa che possa dare ‘nuove gambe’ a questo evento e dobbiamo capire un po’ cosa succederà all’interno del Climbing Stadium, visto che sarà oggetto di una profonda trasformazione nel corso dei prossimi mesi, e capire con l’amministrazione comunale e la FASI date e tempi di questo cantiere. Poi potremo ragionare bene su una formula che possa essere congeniale ad entrambe le parti”.