Scivola nel bosco a Navene, turista soccorso nella notte
Brutta disavventura per un escursionista germanico che nella giornata di martedì 6 settembre assieme alla madre si è avventurato in un’escursione da Navene, ai confini col Trentino, sul percorso che porta al Monte Fubia. Ad un tratto è scivolato nel bosco ruzzolando su di un pendio per una quindicina di metri circa. La mamma ha chiamato immediatamente il numero unico 118 per la risposta della centrale del Soccorso Alpino veronese alle otto e un quarto di sera. Intanto allertato dalla centrale partiva da Malcesine immediatamente un soccorritore ivi residente, il quale grazie alle coordinate fornite dalla centrale ha raggiunto la donna sul posto. Intanto una squadra partita da Verona era già in viaggio per raggiungere i due escursionisti e verificare le loro condizioni. Difficile, però, una volta che il primo soccorritore era giunto sul posto e trovata la madre, riuscire a trovare il figlio scivolato nel bosco. Poi, però, e grazie alle successive coordinate inviate dallo stesso con l’applicazione WhatsApp che dava un luogo distante dal punto in cui il malcapitato era scivolato, si è potuto raggiungerlo oltre la piccola cima La Guardia. Raggiunto, stabilizzato e messo sulla barella, l’uomo è stato sollevato sul sentiero grazie ad un paranco in dotazione e verso mezzanotte e mezza lo si è potuto imbarcare sull’elicottero del Nucleo dei Vigili del Fuoco di Trento che lo ha potuto trasportare all’ospedale di Rovereto. Nella caduta ha riportato escoriazioni e contusioni varie ma, per fortuna, se la caverà.