COOP ALTO GARDA, CAROTTA (CGIL): “SOCI E I DIPENDENTI NON PAGHINO GLI SBAGLI ALTRUI”

Claudio Chiarani29/03/20182min
Coop Alto Garda

I circa trentamila euro che devono essere liquidati per la vicenda dell’ex consigliera Eleonora Angelini non ricadano sulle tasche di soci e lavoratori. Questo, in estrema sintesi, il messaggio che il sindacalista Mirko Carotta affida alle cronache dopo la sentenza del lodo arbitrale che ha visto contrapposte Coop Alto Garda e la Angelini, la quale si è vista riconoscere piena ragione dal collegio arbitrale.
“Ho dato io – dichiara Carotta – ad Angelini copia del contratto integrativo, e lei si limitò solamente a manifestare il suo dissenso per la decisione di recedere dallo stesso prima della sua scadenza”. Dunque nessuna “fuga” di notizie riservate da parte della Angelini verso terzi così come, appunto, è stato riconosciuto in sede di giudizio. Carotta si dice preoccupato per il costo, circa trentamila euro cui assomma il lodo arbitrale, che si vorrebbe riversare sui soci e sui dipendenti della coop Alto Garda. “Siamo già in un momento difficile per loro – dice Carotta – dunque addossare ulteriori costi ai lavoratori e ai soci, che già stanno pagando decurtazioni per colpe non certo loro non è il caso. In questo senso auspico che il Commissario, visto che ci sono precise responsabilità dei membri dell’ex Comitato di Amministrazione (Claudia Angelini, Eleonora Angelini, Massimo Baldessarini, Paolo Bassetti, Nico Candolfo – non era presente al CdA di dicembre 2016 in cui Eleonora Angelini venne esclusa da socia -, Chiara Maino, Lorenzo Miorelli, Arianna Prezzi, Augusto Ricci, Sergio Sbarberi, Ilaria Torboli, Manuela Vivaldelli e Daniela Zanella).