Il Rock Master è una “guerra” stellare
Podio mondiale, addirittura olimpico al 35° Rock Master nella prima fase Boulder, con l’austriaco Jakob Schubert. Il quattro volte campione del mondo, bronzo olimpico e sette volte vincitore della classifica generale di Coppa del Mondo ha steso tutti gli avversari. Al femminile la reginetta indiscussa è stata la coreana Seo Chaehyun, campionessa del mondo Lead in carica.
La vittoria del KO Boulder è andata alla coreana Seo Chaehyun, unica climber a risolvere tutti i problemi al primo tentativo. Medaglia d’argento per la campionessa di casa Laura Rogora, poliziotta delle FFOO. Sul terzo gradino del podio la ex campionessa del mondo Lead Jessica Pilz.
I colpi di scena non sono mancati nemmeno nella sfida maschile. I tracciatori hanno disegnato dei boulder davvero tosti. In un battibaleno il campione Schubert è già in alto e diventa il re del KO Boulder. Schenk si mette in tasca il secondo posto, precedendo Ghisolfi.
È stato un turbinio di emozioni, per nulla spente da un fortissimo temporale dopo il Boulder e prima del Duello, con tanta gente con impermeabili e ombrelli ad applaudire le evoluzioni dei duellanti.
Il pubblico è stato in fermento per la finale tra la slovena Vita Lukan e l’austriaca Jessica Pilz, già vincitrici a pari merito del Trofeo Rock Master 2021. Le due sono state vicinissime e appaiate fino all’ultima presa: per soli 4 decimi ha la meglio Pilz sulla Lukan.
Il Duello finale maschile ha visto l’austriaco Jakob Schubert contro il gardenese Michael Piccolruaz, un duello leggendario tra ex coinquilini e compagni di allenamento. Schubert, primo già nel KO Boulder, è apparso imbattibile scalando con una semplicità mostruosa. Piccolruaz ci crede fino alla fine, ma scivola e deve inchinarsi davanti all’impresa stratosferica del bronzo olimpico Schubert.
Vincono la classifica generale che somma i punteggi delle prove KO Boulder e Duello Lead Jakob Schubert e, a pari merito, Jessica Pilz e Seo Chaehyun.